Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 08/02/2024
IL MINISTRO DOPO LA RIUNIONE DEL GRUPPO DEGLI AMICI DEI BALCANI OCCIDENTALI
L’accordo sulle pensioni firmato tra Italia e Albania “è una promessa mantenuta dal governo del premier Edi Rama” e “dimostra ancora una volta che i due Paesi sono più vicini che mai, e i loro rapporti più consolidati che mai”. Lo ha detto il ministro degli Esteri albanese, Igli Hasani, interpellato da “Agenzia Nova” dopo la riunione del gruppo degli Amici dei Balcani occidentali che si è tenuta lunedì a Roma e poco dopo la firma dell’accordo con l’omologo italiano, Antonio Tajani. Una giornata “che segna una svolta importante” nella tutela dei lavoratori albanesi che vivono in Italia, e viceversa – ha spiegato Hasani –. Negli ultimi dieci anni il governo albanese, in tutti gli incontri bilaterali, ha chiesto la conclusione di questo accordo: parliamo di una chiara volontà politica per evitare l’indifferenza nei confronti dei nostri cittadini, anche dal punto di vista burocratico”.
L’accordo disciplina l’erogazione dei contributi previdenziali oltre che delle cosiddette “pensioni sociali”, a favore di cittadini inabili al lavoro. Ma “i due aspetti più importanti riguardano i contributi pagati in Albania e Italia nei confronti dei lavoratori autonomi – ha sottolineato Hasani –. Inoltre le pensioni saranno allargate a tutti i dipendenti delle piccole imprese autonome, anche a conduzione familiare”. Ora il documento sarà trasmesso ai due Parlamenti – italiano e albanese – per la ratifica e dalla sua entrata in vigore i cittadini residenti nei rispettivi Paesi potranno recarsi negli uffici preposti della loro città e richiedere la pensione.
Con l’accordo, infatti, non sarà più necessario tornare nella città di origine per chiedere i contributi. Inoltre, i cittadini albanesi che hanno lavorato in Italia potranno chiedere l’integrazione del denaro versato per il riconoscimento della soglia minima di 15 anni di lavoro, necessaria per ricevere la pensione in Albania. “Voglio ringraziare la comunità albanese in Italia per la tenacia nel chiedere la sottoscrizione dell’accordo – ha aggiunto Hasani –. Allo stesso modo ringrazio il governo italiano e il ministro Tajani per il sostegno, così come i gruppi negoziatori del ministero dell’Economia e i colleghi diplomatici che negli anni hanno insistito affinché si concludesse”.
Per quanto riguarda i rapporti bilaterali tra Italia e Albania, e le altre questioni aperte “ovviamente con Tajani abbiamo parlato anche del protocollo bilaterale per l’immigrazione – ha sottolineato il ministro degli Esteri albanese –. Attendiamo la pubblicazione ufficiale da parte della Corte Costituzionale albanese e rispettiamo le tempistiche concordate con la controparte italiana per l’implementazione”. L’incontro tra Hasani e Tajani arriva all’indomani della riunione ministeriale sui Balcani Occidentali che ha radunato i ministri degli Affari esteri dell’Ue e i loro omologhi. “L’intero colloquio si è concentrato su temi importanti come lo sviluppo della Regione dei Balcani occidentali – ha concluso Hasani –. Abbiamo parlato anche del percorso dell’Albania verso l’Unione europea, che è uno dei motivi per cui siamo a Roma, perché è nostra intenzione creare quel clima politico indispensabile per l’ingresso della regione in Ue”.