Energia, l’Algeria pianifica di investire 442 milioni di dollari nei paesi vicini

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 14/02/2024

Di “flessibilità” in un mercato globale instabile parla il ministro dell’Energia algerino, Mohamed Arkab, mettendo in evidenza il ruolo del suo paese di affidabile fornitore di gas naturale

Il ministro dell’Energia e delle miniere algerino, Mohamed Arkab, ha evidenziato l’importanza crescente della cooperazione dell’Algeria con i paesi africani produttori di combustibili fossili, come la Nigeria, per consolidare la sua posizione di polo energetico regionale. In un’intervista alla rivista dell’esercito “El Djeich” del mese di febbraio, Arkab ha parlato della “flessi – bilità” dell’Algeria in un mercato globale instabile, evidenziando il suo ruolo di affidabile fornitore di gas naturale. Inoltre, Arkab ha illustrato i piani di espansione della compagnia nazionale Sonatrach all’estero, con partenariati nella ricerca e produzione di carburanti nei paesi vicini come Libia, Mali e Niger. Gli investimenti previsti ammontano a un totale di 442 milioni di dollari nel periodo 2024-2028. Il ministro ha anche citato i significativi investimenti energetici effettuati dall’Algeria negli ultimi anni, che hanno rafforzato la sua capacità di produzione interna di gas e fornito una flessibilità di esportazione per adattarsi alle fluttuazioni della domanda. Infine, il ministro ha parlato dell’impegno dell’Algeria nel ridurre l’impronta di CO2 rafforzerà il ruolo e la posizione del gas naturale come energia che sostiene la transizione energetica, mantenendone la competitività come fonte per ancora molti anni a venire.

Nella sua recente visita in Algeria, il viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, ricevuto Ad Algeri dal presidente della Repubblica Abdelmadjid Tebboune, insieme al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, aveva detto che le autorità nordafricano si sono mostrate disponibili a fornire un contributo finanziario al Piano Mattei. “Il presidente ha apprezzato moltissimo il Piano Mattei e ci ha detto sono pronti a contribuire non solo con le loro idee, ma anche con dei finanziamenti”, ha detto il viceministro. “Ci hanno detto che il Piano Mattei è un ottimo piano e ci sono molto grati per aver posto l’accento sull’Africa”, aveva spiegato Cirielli. Intanto Youcef Khanfar, direttore centrale delle nuove risorse del gruppo Sonatrach, ha detto, all’emittente “Radio Algérienne” che l’Algeria è impegnata, attraverso la compagnia energetica nazionale Sonatrach, a mantenere la sua posizione di fornitore leader di gas naturale nel bacino del Mediterraneo e in Africa. Khanfar ha assicurato che gli sforzi compiuti per migliorare la produzione dei giacimenti hanno dato i loro frutti, in particolare con l’aumento di oltre 4 miliardi di metri cubi di gas nel 2022. “Vogliamo aggiungere più di 10 miliardi di metri cubi alla nostra produzione tra il 2024 e il 2028”, ha aggiunto il direttore, sottolineando che l’obiettivo di Sonatrach è quello di soddisfare la domanda nazionale, in aumento del 3-5 per cento all’anno e dovrebbe superare i 60 miliardi di metri cubi a partire dal 2030. “Dobbiamo anche lavorare di più per migliorare l’offerta di gas per mantenere il nostro mercato di esportazione”, ha affermato Khanfar, aggiungendo che, allo stesso tempo, si stanno realizzando progetti nell’ambito della transizione energetica, in particolare attraverso il programma solare fotovoltaico di 15 mila megawatt di Sonelgaz. Lo sviluppo dell’energia solare permetterà di risparmiare grandi volumi di gas naturale, ha aggiunto il dirigente, assicurando che “un solo gigawatt derivante dell’energia solare equivale a 400 milioni di metri cubi di gas recuperati ogni anno”. Per quanto riguarda l’esplorazione di nuovi giacimenti, Khanfar ha riferito che negli ultimi cinque anni sono state effettuate più di 163 trivellazioni, che hanno portato a 80 scoperte con riserve assegnate tra i 75 e i 110 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) all’anno.

Dal punto di vista internazionale, Sonatrach, presente in diversi Paesi della regione, si sta concentrando in particolare sulla Libia e sul Niger, dove ha ottenuto delle concessioni e intende continuare a esplorare nuovi giacimenti. “L’Algeria potrebbe raggiungere i 150 miliardi di metri cubi di produzione lorda di gas entro il 2025, se tutti i giacimenti oggi in produzione e quelli in fase di sviluppo saranno adeguatamente sfruttati”, ha proseguito Khanfar, aggiungendo che l’attuale produzione media globale di gas è di circa 130 miliardi di metri cubi all’anno. “La nostra sfida è mantenere questa produzione media oltre il 2030”, ha affermato il funzionario. “Questa produzione ci permetterà di soddisfare la domanda del mercato nazionale e di mantenere le nostre esportazioni a circa 50 miliardi di metri cubi verso il mercato “storico”, che è l’Europa, e di passare ad altri mercati”, ha concluso Khanfar.