ITALIA-ROMANIA: LEGAMI SEMPRE SOLIDI E OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 16/02/2024

Entrambi hanno l’obiettivo comune di rafforzare le relazioni bilaterali, sfruttando le opportunità di cooperazione economica già esistenti. Questo il messaggio emerso dal vertice intergovernativo Italia-Romania tenutosi a Roma

Italia e Romania, due Paesi “legati da una storia millenaria”, hanno l’obiettivo comune di rafforzare le relazioni bilaterali, sfruttando le opportunità di cooperazione economica già esistenti. Questo il messaggio emerso dal vertice intergovernativo Italia-Romania tenuto nella splendida cornice di Villa Doria Pamphilj a Roma. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato come un evento di questo genere non si tenesse da ormai 13 anni, nonostante l’importanza dell’interscambio economico esistente tra i due Paesi. “L’Italia è il secondo cliente e secondo fornitore della Romania”, ha detto la premier parlando con l’omologo Marcel Ciolacu davanti alla stampa, e ricordando come vi siano 50 mila aziende italiane in Romania.

A questo si deve aggiungere il fatto che “la comunità romena è la più numerosa residente in Italia e offre un contributo estremamente importante”. I due governi hanno firmato a Roma “una dichiarazione congiunta che rafforza il nostro partenariato oltre ad altri sette fra memorandum, intese tecniche e lettere di intenti”, che “interessano la difesa, le startup, la cybersicurezza”, ha spiegato Meloni. L’intento del vertice è quindi quello di “dare nuovo impulso ai rapporti economici e commerciali”. “I dati sono estremamente buoni” ma c’è margine per un ulteriore sviluppo, secondo la premier, nel contesto di “un partenariato sempre più forte che è destinato a crescere”.

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole di Ciolacu, che vede l’incontro di Villa Pamphilj come “una nuova tappa di sviluppo del partenariato strategico consolidato”. Il capo del governo romeno ha ricordato come “siamo entrambi popoli latini e per molti di noi l’Italia è una seconda casa”. “Ci sono molte imprese romene che hanno investito in Italia”, ha proseguito Ciolacu, auspicando un ulteriore sviluppo di questa dinamica. Il primo ministro ha poi invitato le aziende italiane a entrare nel mercato della Romania. “Vogliamo utilizzare il trasferimento di know-how dall’Italia per aumentare la competitività delle aziende romene”, ha aggiunto. Gli scambi non si limitano però al piano economico. “Oltre un milione di romeni vivono in Italia e il numero delle famiglie miste e con doppia cittadinanza è in continua crescita”, ha sottolineato Ciolacu. “Voglio dire ai romeni che vivono in Italia che il mio governo è al loro fianco”, ha proseguito.

Il capo del governo ha evidenziato come siano importanti i temi del lavoro e della sicurezza per i cittadini romeni in Italia, e che grazie al governo Meloni si è sbloccata la situazione relativa ai tempi per il pensionamento. “Per un premier di sinistra è importante prendersi cura dei romeni vicini all’età pensionabile”, ha aggiunto. Ciolacu ha inoltre annunciato che la Romania intende contribuire alla riparazione della Colonna traiana, “che rappresenta un simbolo importante per la storia dei rapporti bilaterali con l’Italia”. “Apprezzo il sostegno incondizionato dell’Italia per l’adesione della Romania allo spazio Schengen”, ha dichiarato il capo del governo di Bucarest, secondo cui in settori come difesa e energia esiste “un forte potenziale per la cooperazione” con l’Italia.

A conferma di questo, la stessa Meloni ha ricordato la recente firma di un’intesa fra Ansaldo nucleare, Sace e Nuclearelectrica. Si tratta di “un settore particolarmente strategico per lo sviluppo europeo”, ha detto la premier, sottolineando gli ottimi rapporti in relazione alla “sicurezza energetica”. I due premier hanno ovviamente dedicato spazio anche alle questioni globali, a fronte delle numerose sfide emergenti in questo periodo. La più pressante, vista anche la vicinanza geografica con la Romania, è indubbiamente quella dell’Ucraina, a cui sia Roma che Bucarest “ribadiscono il pieno sostegno”, come sottolineato da Meloni. “Credo che l’Alleanza atlantica debba continuare ad agire coesa”, ha spiegato la presidente del Consiglio. Entrambi i Paesi rinnovano inoltre “la comune attenzione verso i Balcani occidentali”.

“L’Italia considera una priorità il processo di riunificazione di questa regione” con il resto dell’Ue e “sono molto contenta che la Romania condivida” questa posizione. C’è preoccupazione in relazione agli sviluppi in corso a Gaza e in Medio Oriente, in particolare per i rischi di un ulteriore “allargamento del conflitto”, ha poi aggiunto Meloni, che con Ciolacu ha discusso anche del tema del traffico di esseri umani, con un’agenda condivisa dai due governi sulla necessità di una “lotta senza quartiere” al fenomeno.