Crosetto in Turchia: «Alleato preziosoper la stabilità del Mediterraneo allargato»

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 06/03/2024

«L’Italia si è fatta promotrice di un rinnovato Piano Mattei per l’Africa, che permetta ai paesi della regione di utilizzare al meglio le ricchezze naturali di cui dispongono» ha detto il ministro della Difesa

Dopo la tappa in Albania, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sceglie la Turchia per la sua seconda visita istituzionale all’estero dopo il ricovero all’ospedale San Carlo alcune settimane fa. Un viaggio avvenuto nel giorno dell’approvazione in Parlamento delle due nuove missioni internazionali dell’Italia, Aspides e Levante, a conferma dell’importanza che riveste la Turchia per l’Italia, un “alleato prezioso” che svolge un “ruolo strategico per la stabilizzazione del Mediterraneo allargato: una vera priorità per la sicurezza dell’intera Europa”, come riferito da Crosetto in messaggio su X (ex Twitter) del dicastero della Difesa. L’Italia considera la Turchia come “un paese chiave per il processo di stabilizzazione” in Medio Oriente, ha detto Crosetto all’omologo turco, Yaser Guler.

Al centro dell’incontro, spiega una nota di Palazzo Baracchini, la delicata situazione geopolitica e l’impatto che la crisi in Medio Oriente, con la conseguente destabilizzazione nel Mar Rosso, stanno avendo sulla sicurezza del Mediterraneo e del Fianco Sud dell’Alleanza atlantica. “L’attuale situazione in Medio Oriente potrebbe causare pesanti ripercussioni sulla stabilità della regione, con il rischio di un’escalation nel Mediterraneo. Instabilità che si aggiunge alle già gravi ripercussioni della guerra in Ucraina, a seguito dell’invasione russa. Per questo motivo il governo italiano si sta adoperando per promuovere il dialogo e la Difesa vede nella Turchia un paese chiave per il processo di stabilizzazione dell’intera area”, ha detto il ministro Crosetto durante il colloquio. Spazio anche al tema della centralità del Mediterraneo, con un focus sull’Africa. “La stabilizzazione del Mediterraneo allargato, che include anche il Nord Africa e l’area del Sahel è una priorità per la sicurezza.

Le dinamiche dell’area si riflettono sul continente europeo e la delicata situazione in corso è aggravata dalle forti dinamiche demografiche. È per questo motivo che l’Italia si è fatta promotrice di un rinnovato Piano Mattei per l’Africa, che permetta ai paesi della regione di utilizzare al meglio le ricchezze naturali di cui dispongono”, ha detto il ministro Crosetto durante il colloquio, secondo quanto riferito dalla Difesa in una nota. I due ministri hanno esplorato, inoltre, nuovi ambiti di collaborazione per incrementare l’interoperabilità delle Forze armate e per lo sviluppo della cooperazione industriale nel campo della Difesa, anche in virtù delle rilevanti competenze e capacità produttive delle industrie della Difesa dei due paesi. Intanto, Crosetto, ha espresso soddisfazione da Ankara per l’approvazione delle due nuove missioni, Aspides e Levante. “Con Aspides l’Italia e l’Unione Europea hanno risposto in maniera coesa agli attacchi terroristici degli Houthi che stanno ostacolando la libertà di navigazione nello stretto di Bab el Mandeb e nel Mar Rosso.

La missione, a carattere difensivo, garantirà il libero transito delle navi lungo le rotte commerciali del Mar Rosso, da cui dipende l’economia italiana ed europea. Per questo motivo l’Unione Europea ha chiesto all’Italia di assumere il comando tattico della missione e noi siamo già pronti ad assumere la responsabilità dell’importante compito assegnatoci”, ha affermato il ministro Crosetto. Non meno importante la Missione Levante, rispetto alla quale il ministro Crosetto ha sottolineato: “Esprimo la mia grande soddisfazione per questa nuova missione che prevede l’impiego di un dispositivo militare per interventi umanitari a favore della popolazione palestinese della Striscia di Gaza. L’Italia conferma la volontà di aiutare la popolazione palestinese, vittima delle azioni terroristiche condotte da Hamas”. Il titolare della Difesa ha inoltre ribadito che “le missioni militari devono fornire sicurezza ma soprattutto aprire una finestra di opportunità per la diplomazia e per la pace”.

Nell’ambito della missione Levante, fa sapere il ministero della Difesa in una nota, si sta anche esplorando la possibilità di avviare attività di air drop per recapitare materiale umanitario nella Striscia di Gaza nonché l’attivazione dell’iniziativa multinazionale “Maritime Aid to Gaza” volta a prevedere l’apertura di un corridoio marittimo per il trasporto di aiuti umanitari. Attività in continuità con quanto già fatto con l’invio di Nave Vulcano della Marina militare, dei voli dell’Aeronautica militare per portare in Italia bambini palestinesi per ricevere le cure presso i nostri migliori ospedali pediatrici e della disponibilità di inviare un ospedale da campo dell’Esercito Italiano appena le condizioni lo consentiranno. Aspides, come deciso in sede europea, sarà un’operazione difensiva per garantire la presenza, la sorveglianza e la sicurezza che si concentrerà sulla protezione delle navi contro gli attacchi in mare, in aderenza alle norme del diritto internazionale, a tutela del principio della libertà di navigazione e a diretto supporto degli interessi nazionali.

In questo momento nel Mar Rosso, aggiunge il ministero della Difesa, è presente il cacciatorpediniere Caio Duilio, impegnato nell’assicurare la vigilanza marittima a protezione delle unità mercantili e garantire la sicurezza delle rotte commerciali. Con l’approvazione in Parlamento l’Italia assume il comando tattico della Missione europea cui prendono parte anche unità navali di Francia, Germania e Grecia. L’area di operazione istituita dal mandato dell’Ue racchiude lo spazio di mare tra lo stretto di Bab el Mandeb e lo stretto di Hormuz, inclusi Mar Rosso, Golfo di Aden, Mar Arabico, Golfo di Oman e Golfo Persico.