«Spingeremo tanto sulle energie rinnovabili. Off shore nei porti del Sud»

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 21/03/2024

L’AUDIZIONE ALLA CAMERA DEL MINISTRO DELL’AMBIENTE PICHETTO FRATIN

Il processo di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima dovrà concludersi entro giugno 2024. Allo stesso tempo il governo è al lavoro sul testo unico sulle semplificazioni per le energie rinnovabili. A tracciare la politica energetica del nostro Paese nei prossimi mesi, se non anni, è stato ieri il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel seguito dell’audizione davanti alla commissione Attività produttive della Camera sulla situazione energetica del Paese. Parlando dinanzi ai deputati, il ministro ha chiarito come tra gli input che sarà necessario valutare la predisposizione del Pniec, che dovrà essere pronto per giugno. Sarà necessario «considerare anche le ulteriori indicazioni specifiche che arriveranno nell’ambito della Vas (Valutazione ambientale strategica) a cui il Piano è stato sottoposto».

Parallelamente, visti anche gli obiettivi di decarbonizzazione, il governo è intenzionato a dare un grande impulso allo sviluppo delle rinnovabili. Infatti, nell’ottica di semplificare gli adempimenti per gli operatori e dare una cornice normativa unitaria, «stiamo lavorando alla stesura di un Testo unico sulle semplificazioni procedimentali per le rinnovabili». Sempre in tema di rinnovabili, il ministro ha rimarcato l’importanza del «contributo della produzione di energia elettrica derivante da biomassa», così come quella dell’eolico offshore, su cui «è forte l’attenzione» dell’Esecutivo. Infatti, tra gli obiettivi per la decarbonizzazione per assicurare la transizione energetica «ha grande rilevanza l’obiettivo di un maggiore sfruttamento delle potenzialità dell’eolico off-shore, che prevede al 2030 lo sviluppo di progetti per 2,1 Giga», con un notevole aumento del target rispetto al Pniec 2019.

A riguardo, il ministero pubblicherà a breve un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte delle Autorità portuali per individuare, «in almeno due porti del Mezzogiorno o ina ree portuali limitrofe, l’assemblaggio e il varo di impianti eolici offshore». Senza dimenticare che, sempre a breve, ci sarà «la predisposizione del decreto per la definizione di incentivi ad asta per grandi impianti di produzione di energia termica rinnovabile, e stiamo lavorando sulla riforma delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici». Efficientamento energetico che va di pari passo con l’educazione al risparmio. Su questo, almeno secondo i dati, il nostro Paese ha fatto passi avanti, come chiarito dal ministro: in particolare «i consumi di gas registrati in Italia nel 2023 sono stati di circa 61,1 miliardi di metri cubi (in calo del 15 per cento rispetto al 2022».