MIGRANTI: IN ITALIA GLI SBARCHI CALANO DEL 58% RISPETTO AL 2023

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 31/05/2024

Secondo i dati del Viminale, sono almeno 20.209 gli stranieri arrivati in modo irregolare nel nostro Paese dall’inizio dell’anno al 29 maggio: nel 2023 sulle coste italiane erano approdate via mare 48.778 persone

Sono almeno 20.209 i migranti sbarcati in modo irregolare in Italia dall’inizio dell’anno al 29 maggio, in calo del 58,44 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023, quando sulle coste italiane erano arrivate via mare 48.778 persone. È quanto emerge dai dati del Viminale visionati da “Agenzia Nova”. Complice una finestra di bel tempo, l’ultima settimana ha visto un sensibile aumento dei flussi migratori illegali dalla Libia e dalla Tunisia: oltre 1.147 arrivi sulle coste italiane dal 22 al 29 maggio, con picchi di 259 e 332 sbarcati lunedì e martedì.

L’analisi dei paesi di partenza delle imbarcazioni evidenzia che, a differenza dello scorso anno, gli arrivi in Italia dalla Libia da inizio anno sono stati superiori a quelli dalla Tunisia. Se tra il primo gennaio e il 28 maggio 2023 erano stati registrati 25.344 arrivi dalla rotta tunisina e 21.561 dalla quella libica, quest’anno sono arrivati dalla Tunisia “solo” 8.761 migranti (-65 per cento), mentre dalla Libia sono giunti 10.700 migranti (-50,37 per cento). Secondo quanto appreso da “Agenzia Nova”, le partenze dalla costa libica hanno coinvolto quasi esclusivamente la Tripolitania, area occidentale del Paese: solo 203 sono infatti partiti dalla Cirenaica.

L’esatto opposto dell’inizio del 2023, quanto dalla parte orientale del Paese – dominata dal generale Khalifa Haftar – erano partiti, a sorpresa, più migranti irregolari rispetto alle coste occidentali. Il giornalista Sergio Scandura di Radio Radicale ha segnalato su X almeno tredici sbarchi nelle giornate del 27 e 28 maggio, otto provenienti dalla Libia (di cui cinque da Tajoura, due da Sabratah e uno da Zawiya) e cinque dalla Tunisia (tre da Sfax, uno da Zarzis e uno altro da Madhia). Secondo l’ultimo aggiornamento disponibile dell’Organiz zazione internazionale delle migrazioni (Oim), la traversata del Mediterraneo centrale, che include sia Tunisia che Libia, ha registrato 267 morti e 417 dispersi dal primo gennaio al 24 maggio, per un totale di 664 vittime.

Tra i paesi di partenza dei migranti giunti quest’anno irregolarmente in Italia figura anche l’Algeria, anche se con numeri marginali: dall’inizio del 2024 al 28 maggio sono arrivate dalle coste algerine solo 160 persone, a fronte delle 250 dello stesso periodo del 2023. Risultano inoltre 372 arrivi dalla Turchia, che tra il primo gennaio al 28 maggio dello scorso anno si erano attestati a 1.619. La maggior parte dei migranti sbarcati in Italia hanno dichiarato di provenire dal Bangladesh (4.123, presumibilmente partiti dalla Libia) e dalla Tunisia (2.772). Seguono poi 2.764 siriani (che partono generalmente dalle coste libiche) e 1.761 guineani (che solitamente partono dalla Tunisia). Da segnalare anche l’arrivo di 1.249 egiziani, 810 pakistani e 743 maliani. Altri 5.771 figurano invece sotto la voce “altre nazionalità”.