Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 29/06/2024

Se nessuno dei tre blocchi in corsa dovesse centrare l’obiettivo, si aprirebbe uno scenario critico per il presidente Macron

Dopo l’ultimo giorno di campagna elettorale, la Francia è pronta per il primo turno delle elezioni legislative previsto per questa domenica. Il Rassemblement National resta il grande favorito secondo i sondaggi, anche se permane l’incertezza per il raggiungimento della maggioranza assoluta per la formazione guidata da Marine Le Pen. Se il partito di estrema destra dovesse ottenere i 289 seggi, imporrà al presidente Emmanuel Macron una coabitazione di governo scegliendo Jordan Bardella come primo ministro. Ma se nessuno dei tre blocchi in corsa dovesse centrare l’obiettivo, si aprirebbe uno scenario critico per il capo dello Stato, che si ritroverebbe un’Assemblea nazionale frammentata, con il forte rischio di un Paese ingovernabile.

L’ultimo sondaggio condotto dall’istituto Elabe per l’emittente televisiva “BfmTv” dà speranza ai lepenisti, al 36 per cento (tra i 260 e i 296 seggi). La sinistra riunitasi nel Nuovo Fronte popolare segue al 27,5 per cento, mentre i macroniani guidati dal premier Attal sono dietro al 20 per cento. Per essere eletto deputato al primo turno è necessario ottenere la maggioranza assoluta dei voti espressi da parte di almeno un quarto degli elettori iscritti. In caso contrario, andranno al ballottaggio tutti coloro che superano la soglia del 12,5 per cento. Secondo quanto riferisce “BfmTv”, in queste elezioni ci saranno molte sfide a tre, che potrebbero battere per numero il record di 73 raggiunto nelle legislative del 1997. Sembra potrebbe crescere anche l’affluenza alle urne, che viene data dai sondaggi tra il 64 e il 66 per cento, contro il 47,5 per cento registrato nel 2022.

Ieri sono stati raggiunti i 2 milioni di voti per procura, che consentono agli elettori di delegare una persona di fiducia per votare al loro posto. Difficile però stabilire a chi potrà giovare questo ritorno in massa alle urne. Nessun sondaggio si sbilancia sull’argomento perché mancano alcuni dati necessari per stabilire le proiezioni. Le autorità temono disordini per le serate elettorali, che potrebbero essere causate da militanti di estrema sinistra ed estrema destra. Per questo il ministero dell’Intero ha annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza nei pressi dei seggi elettorali. Il prefetto di Parigi, Laurent Nunez, ha fatto sapere che per tutta la regione dell’Ile-de-France verrà chiesto il dispiegamento di 45 mila agenti tra polizia e gendarmeria, insieme a 10 mila militari. Domenica si comincerà a votare alle 8:00 del mattino per chiudere poi le urne alle 18:00. In alcune grandi città, i seggi potranno restare aperti fino alle 19:00 o alle 20:00, come è stato previsto per Parigi. Le prime proiezioni verranno annunciate alle 20:00