La ministra Bernini a Rabat Nuovo passo del Piano Mattei

Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia – 29/06/2024

Le università e la ricerca al centro degli accordi di cooperazione Italia-Marocco

Il rafforzamento della cooperazione tra Italia e Marocco nella cornice del Piano Mattei è stato al centro della missione compiuta ieri dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Nell’ambito della sua visita a Rabat, Bernini ha firmato un memorandum con il ministro dell’Insegnamento superiore, della Ricerca scientifica e dell’Innovazione del Marocco, Abdellatif Miraoui, per sviluppare ulteriormente la cooperazione scientifica e accademica tra i due Paesi. Inoltre, la ministra ha dato avvio insieme alla Fondazione Med-Or al primo “roadshow Mur” sul Piano Mattei, nel quale selezionate imprese italiane si sono confrontate con il sistema Paese marocchino per offrire le proprie competenze in iniziative congiunte di alta formazione e ricerca.

Con il memorandum siglato oggi, ha spiegato ai giornalisti la titolare del Mur, Italia e Marocco hanno stabilito “di rendere ancora più forti i rapporti futuri”. Questo accordo, ha aggiunto Bernini, “fa in modo che gli studenti, i ricercatori, i dottori, i professori italiani e marocchini possano scambiarsi non solo informazioni ma anche ruoli, infrastrutture, esperienze e competenze”. Secondo la ministra, ciò “trasforma l’amicizia in un futuro comune”. Come sottolinea il Mur in un comunicato, l’intesa mira a rafforzare e consolidare la collaborazione nei settori dell’istruzione superiore, della scienza e dell’innovazione, attraverso azioni e programmi congiunti a sostegno dei partenariati accademici, dei progetti di ricerca scientifica e innovativa, per favorire la mobilità dei ricercatori e la compartecipazione in infrastrutture innovative.

La cooperazione tra i due Paesi verterà, in particolare, sulle biotecnologie agroalimentari, la gestione delle acque, la Blue economy sostenibile e produttiva, le energie rinnovabili e Green economy, il cambiamento climatico, le scienze della salute, le scienze ingegneristiche e architettura, le scienze umane e sociali e il patrimonio culturale. Il “roadshow Piano Mattei” ha l’obiettivo di rafforzare lo scambio di competenze tra il sistema produttivo italiano e quello africano. La tappa ospitata ieri dal Marocco – organizzata dal Mur e dalla Fondazione MedOr con la collaborazione dell’ambasciata d’Italia a Rabat, del ministero marocchino dell’Istruzione superiore, della Ricerca scientifica e dell’innovazione e dell’Università Mohammed VI Polytechnique – si è tenuta al Politecnico di Rabat alla presenza di Bernini e dell’omologo marocchino Miraoui.

Hanno partecipato all’iniziativa, denominata “Higher education, Research and Innovation, Collaboration between Morocco and Italy”, le aziende italiane Acea, Arexpo, Future Farming Initiative e Mermec, selezionate in quanto operative in settori di particolare interesse per la collaborazione scientifico-tecnologica tra Italia e Marocco, come il water management, la creazione di distretti dell’innovazione, l’agricoltura tecnologica e l’in – gegneria ferroviaria. In Marocco operano già diversi importanti attori italiani, tra cui la Scuola Superiore Sant’Anna con il Programma AfricaConnect; la Fondazione E4Impact, con un Mba già in corso; Cassa depositi e prestiti con il Progetto “Archipelagos”; Fondazione Med-Or, con cui il governo del Marocco ha firmato un memorandum d’intesa nel 2023 per consolidare la cooperazione bilaterale e fornire nuove prospettive per gli studenti marocchini.

L’intesa firmata ieri da Bernini a Rabat conferma la linea del Piano d’azione per l’attuazione del Partenariato strategico multidimensionale, siglato nel luglio 2023 dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, con l’omologo marocchino, Nasser Bourita. L’obiettivo del governo italiano con il Piano Mattei è quello di promuovere la crescita reciproca e stabilire relazioni eque con i partner chiave in tutto il continente africano. A questo riguardo, il ministero dell’Università e della Ricerca sta rafforzando i suoi legami con i paesi africani nei settori della ricerca e dell’istruzione superiore, anche nell’ottica di affrontare le sfide globali. Quella di ieri in Marocco è stata la quarta visita di Bernini nel continente africano: in precedenza era stata il 17 aprile in Tunisia, il 7 maggio in Libia e il 14 maggio in Algeria.