Cucina italiana protagonista a Bengasi

Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 03/07/2024

Una rete di contatti tra fornitori e professionisti

La cucina italiana, tra tradizioni e innovazione, sarà protagonista del Mena Agro Food Expo 2024 che si terrà a Bengasi, presso il nuovo spazio fieristico dal 23 al 26 settembre. Organizzato da Nour Libia, Mena Agro Food Expo è una fiera volta a mettere in mostra la diversità, le innovazioni e le tendenze del settore food ed agroalimentare nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa. La fiera – fanno sapere gli organizzatori ad “Agenzia Nova” – offrirà una piattaforma per creare una rete di contatti tra fornitori e professionisti del settore alimentare, nonché tra i principali fornitori, agenti, venditori e consumatori, per collaborare ed esplorare le novità settore alimentare e le esigenze del mercato locale di ciascuna regione. Per l’iniziativa che vedrà l’inaugurazione del nuovo spazio fieristico nella città di Bengasi, Libya Expo, è prevista una vasta partecipazione italiana tra chef stellati, show cooking e incontri di dibattito.

Alessia Paolucci, coordinatrice della parte italiana all’evento, spiega che l’intento di questa partecipazione è quello di “mettere in risalto la tradizione e la cultura culinaria italiana e le similitudini con la cucina libica, all’insegna della sostenibilità, secondo approcci innovativi che tengano conto dei grandi cambiamenti climatici”. Particolare attenzione verrà riservata all’acqua, “una risorsa da preservare e proteggere di cui Bengasi è ricca”, spiega ancora Paolucci, anticipando che all’evento sarà presente Delta service, una società italiana specializzata nella disinfezione e distribuzione di acqua potabile. Un tema importante e di estremo interesse per la Libia orientale, colpita un anno fa – il 10 settembre – dal ciclone Daniel che ha compromesso le infrastrutture di Derna e causato oltre sei mila vittime in seguito al collasso di due dighe. La fiera segna, in questo senso, un ritorno alla vita, ma anche un’opportunità per le aziende italiane.

Mena Agro Food Expo 2024 prevede lo scambio di informazioni e competenze tra i professionisti del settore. Alessia Paolucci pone enfasi su una “partecipazione italiana tutta al femminile con la chef Francesca Guastella che da cuoca è diventata pastaia, consacrando la sua passione per la cultura italiana e soprattutto per la pasta”, sottolineando l’importanza per gli chef libici di collaborare con i colleghi stranieri, che arriveranno a Bengasi dall’Italia, per arricchire il loro bagaglio di esperienze e viceversa, migliorando i servizi di ristorazione offerti dal Paese nordafricano dilaniato dal prolungato conflitto civile. L’iniziativa prevede anche la realizzazione di seminari tecnici, show cooking e Masterclass. I prodotti alimentari Made in Italy continuano a essere ricercati e considerati garanzia di eccellenza in tutto il mondo. Le aziende avranno modo di presentare una qualità superiore dell’offerta, composta da più elementi, il prodotto, l’impresa, il territorio, l’immagine dell’Italia e dell’Italian lifestyle. Ne è un esempio la cosiddetta “Dop Economy”, con 822 denominazioni Dop, Igp, Stg, sulle circa 3000 presenti nel mondo che rappresentano il 20 per cento dell’export italiano del settore food.

Il settore agroalimentare deve affrontare oggi molteplici sfide di carattere tecnologico, ambientale e sociale. A tal proposito Paolucci ricorda “l’importanza della gestione sostenibile delle risorse naturali, a partire dall’acqua, l’attenzione alla salute e alla sicurezza alimentare, da sempre peculiarità del Made in Italy”. Proprio su questi temi si stanno concentrando i maggiori sforzi dell’industria agroalimentare italiana, attenta ai principi dell’economia circolare. Tra i temi che saranno oggetto delle discussioni quello degli imballaggi, la razionalizzazione e un corretto utilizzo dell’acqua, ma anche il rispetto dell’ambiente verso una riduzione delle emissioni di CO2. Mena Agro Food Expo 2024 sarà inoltre l’occasione per riscoprire i principi della dieta mediterranea, oggi patrimonio dell’Unesco, mettendo al centro il benessere e la salute della collettività, con prodotti dagli elevati standard di sicurezza alimentare e di indiscussa qualità.