Italia e Mozambico, accordo su ambiente e scambi commerciali

Pubblicato da – Il Quotidiano del sud – L’Altravoce dell’Italia – 01/08/2024

Il governo italiano, attraverso l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo (Aics) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), ha firmato a Maputo un accordo per la realizzazione di due progetti volti a proteggere la foresta di miombo dello Zambesi centrale e facilitare gli scambi commerciali nella regione di confine tra Mozambico e Zimbabwe. Il valore delle due iniziative è di poco più di otto milioni di dollari, somma che verrà erogata dall’Italia, nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile e la cooperazione tra Mozambico e Zimbabwe attraverso l’aumento della sicurezza alimentare, migliorare i mezzi di sussistenza e promuovere la resilienza contro le sfide ambientali ed economiche.

Il primo progetto, “Gestione sostenibile integrata transfrontaliera delle foreste di Miombo”, mira a proteggere, ripristinare e promuovere l’uso sostenibile delle foreste di miombo condivise da Mozambico e Zimbabwe, un ecosistema considerato vitale per milioni di persone nelle aree rurali, fornendo risorse essenziali come legna da ardere, cibo e acqua.

Il secondo progetto è legato allo sviluppo della catena del valore agricolo e del commercio tra Mozambico e Zimbabwe, progettato per rafforzare le catene del valore agricolo e il commercio, migliorando l’accesso al mercato e promuovendo la collaborazione transfrontaliera, con l’obiettivo di aumentare le prospettive economiche dei piccoli agricoltori e agroindustrie.

Durante l’evento per la firma dell’accordo, la rappresentante del governo e del ministero del Territorio e dell’ambiente mozambicano Teresa Pinto ha ribadito che i progetti sono in linea con il programma forestale nazionale e con l’accelerazione verso il raggiungimento degli obiettivi definiti nella Dichiarazione di Maputo sull’agricoltura integrata e la gestione sostenibile della foresta di miombo che comprende i Paesi attorno al fiume Zambesi.

“Queste iniziative consentiranno al nostro Paese, insieme allo Zimbabwe, di attuare azioni coordinate e di supervisione transfrontaliera con la partecipazione alla lotta al commercio illegale di risorse forestali”, ha affermato la fonte governativa.

Per l’ambasciatore italiano in Mozambico Gianni Bardini i progetti avviati accelereranno la concretizzazione della lettera di intenti per mobilitare risorse e garantire la sostenibilità della foresta di miombo.

“Questo progetto rappresenta un passo concreto verso il raggiungimento dell’obiettivo di questa lettera”, ha affermato il diplomatico italiano, secondo il quale le iniziative rafforzeranno l’integrazione regionale in una logica di tutela della biodiversità, consentendo allo stesso tempo di affrontare le sfide comuni dell’agricoltura e della sicurezza alimentare, coprendo quasi 5 mila famiglie in aree selezionate, promuovendo l’uguaglianza di genere e la partecipazione dei giovani.

L’ambasciatore ha inoltre ribadito che il Piano Mattei, lanciato nel 2024 a Roma, alla presenza di 22 capi di Stato, tra cui il presidente del Mozambico Filipe Nyusi stabilisce un nuovo rapporto con il continente africano, basato su partenariati per vantaggi reciproci. “L’Italia investirà 5,5milioni di euro, in cooperazione, facendo dell’agricoltura uno dei pilastri fondamentali del piano”, ha sottolineato.

A sua volta, il rappresentante della Fao in Mozambico José Luis Fernandes ha considerato gli accordi un’iniziativa coraggiosa e ambiziosa che mira a proteggere e ripristinare le foreste di miombo, uno degli ecosistemi più estesi e vitali dell’Africa meridionale.

“Queste foreste non sono solo una fonte di biodiversità, sono un’ancora di salvezza per milioni di persone che dipendono da esse per legna da ardere, cibo, riparo, medicine e acqua”, ha affermato il rappresentante della Fao, secondo il quale uno degli obiettivi principali dei progetti è l’uguaglianza di genere e l’empowerment dei giovani, motivo per cui le iniziative riconoscono che le donne e i giovani sono fondamentali per guidare lo sviluppo sostenibile.

“Pertanto ci impegniamo a garantire che almeno il 50 per cento dei beneficiari siano donne e il 30 per cento giovani. In tal modo, miriamo a promuovere una crescita inclusiva e a costruire comunità resilienti, capaci di prosperare nonostante le sfide ambientali ed economiche”, ha affermato.

La foresta di miombo taglia trasversalmente l’Africa meridionale e costituisce una delle più vaste ecoregioni del continente, ospitando una grande varietà di animali. L’area è responsabile del mantenimento del bacino del fiume Zambesi, lungo il quale vivono più di 40 milioni di persone provenienti dagli otto Paesi attraversati dal fiume.