GIUDICI L’ITALIAFA SCUOLA

Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 07/09/2024

La formazione dei magistrati

La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha concluso due corsi di alta formazione rivolti ai magistrati nel Mali e nella Repubblica del Congo, organizzati nell’ambito di un progetto finanziato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. Il primo corso, “Tecniche di indagine in materia di terrorismo nazionale e internazionale”, si è tenuto a Bamako dal 2 a 5 settembre; il secondo, “Prevenzione e repressione del terrorismo”, è stato organizzato negli stessi giorni a Brazzaville. L’organizzazione di questi nuovi corsi rientra nel progetto “Rafforzare i sistemi giudiziari dei Paesi africani attraverso la formazione (2023-24)”, coordinato da Andrea de Guttry, professore ordinario di diritto internazionale della Scuola Superiore Sant’Anna, iniziativa che la vede impegnata da anni in attività di formazione e di assistenza nella regione del Sahel. Per il successo di queste attività, è sempre risultato determinante il supporto garantito dalla Farnesina e dalle ambasciate d’Italia in loco.

L’importanza di queste iniziative è stata testimoniata dagli interventi dell’ambasciatore d’Italia a Brazzaville, Enrico Nunziata, e dell’ambasciatore d’Italia in Mali, Stefano Dejak, i quali hanno presieduto la cerimonia di apertura e di chiusura dei corsi, a fianco dei ministri della Giustizia dei due Paesi. Il corso di alta formazione a Bamako, tenutosi in partenariato con l’Institut national de formation judiciaire “Maître Demba Diallo” (Infj) e il ministero della Giustizia del Mali, ha inteso potenziare le competenze dei magistrati e dei procuratori maliani relative alle tecniche di investigazione di raccolta di prove e agli strumenti di cooperazione giudiziaria internazionale, nell’ambito della lotta al terrorismo internazionale, potenziando le capacità di contrasto al terrorismo e fornendo gli strumenti per giudicare le organizzazioni terroristiche, in maniera coerente con gli standard internazionali. Il corso ha beneficiato della partecipazione di esperti italiani ed africani di rilievo, tra i quali Alberto Perduca, già procuratore della Repubblica con vastissima esperienza nella cooperazione giudiziaria internazionale, e Filippo Dispenza, prefetto della Repubblica e attualmente Coordinatore della commissione straordinaria del governo del Comune di Caivano (Napoli). Alla cerimonia di apertura del corso ha partecipato anche il ministro della Giustizia del Mali, Mamoudou Kassogué.

“Questo corso – ha sottolineato Kassogué – è il frutto di un partenariato dinamico tra l’Infj e la Scuola Superiore Sant’Anna, che vorrei elogiare per la sua competenza ed expertise nel campo della lotta al terrorismo. L’interesse di questa tematica per il nostro Paese non sfugge a nessuno. Il Mali è impegnato nel rafforzamento dei sistemi giudiziari per favorire una risposta multidimensionale, che, a fianco dell’azione militare, includa una risposta giuridica. Auspico che il partenariato che ci lega alla Scuola Superiore Sant’Anna per questo progetto – ha concluso il ministro – possa estendersi ad altri ambiti. Tale collaborazione rappresenta un’ottima opportunità per il nostro sistema giudiziario per modernizzarsi e far fronte alle nuove sfide contemporanee”.

Le attività formative a Brazzaville, organizzate in collaborazione con il ministero della Giustizia locale, si sono concentrate sul tema della prevenzione e della repressione del fenomeno terroristico, per consolidare le conoscenze dei magistrati locali relative al quadro normativo nazionale e internazionale in materia di terrorismo, al rapporto tra la tutela dei diritti umani e il contrasto al terrorismo e i meccanismi di cooperazione giudiziaria internazionale, anche attraverso l’analisi di casi studio e delle più recenti pratiche giudiziarie. Il corso ha visto la partecipazione, in qualità di docenti, di Maria Giuliana Civinini, già presidente del Tribunale di Pisa, e di Giovanni Carlo Bruno, primo ricercatore di diritto internazionale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). “La Scuola Superiore Sant’Anna è orgogliosa di contribuire a questo importante progetto di assistenza tecnica – commenta Andrea de Guttry, direttore dei corsi di alta formazione – con l’obiettivo di rafforzare le competenze degli attori del settore giudiziario. Siamo convinti che attraverso la cooperazione e il rafforzamento delle istituzioni giudiziarie sia possibile promuovere lo stato di diritto in un’area prioritaria per la cooperazione italiana e strategica negli equilibri geopolitici tra l’Europa e l’Africa”.