PROCESSO DI BERLINO DAI BALCANI UN PERCORSO VERSO L’ADESIONE EUROPEA

Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 15/10/2024

Si è svolto ieri nella capitale tedesca il Processo di Berlino a livello di capi di governo. La piattaforma riunisce i Paesi dei Balcani occidentali, alcuni Stati membri dell’Ue tra cui l’Italia, un Paese extra Ue (il Regno Unito) e poi istituzioni finanziarie internazionali e organizzazioni della società civile. L’obiettivo è quello di accompagnare i Paesi della regione nel loro percorso verso l’adesione europea. Il Processo di Berlino, ogni anno ospitato da un diverso Paese partecipante, quest’anno è tornato in Germania, dove fu ideato e fortemente voluto dieci anni fa dall’allora cancelliera tedesca Angela Merkel. Quello di ieri è stato l’ultimo incontro, che ha suggellato le diverse riunioni ministeriali iniziate a giugno. Era presente ieri per l’Italia il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. La cooperazione economica, la mobilità nella regione, i partenariati per il clima e l’uguaglianza di genere hanno avuto un ruolo speciale nelle discussioni.

È stata firmata una dichiarazione di sostegno al Piano d’azione per la formazione di un mercato unico regionale nei Balcani occidentali. Il documento è stato siglato dai leader regionali alla presenza del cancelliere tedesco Olaf Scholz e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. È stato siglato inoltre un accordo nel campo dell’istruzione a livello regionale. E proprio la presidente della Commissione europea ha dichiarato che “i sei miliardi di euro del Piano di crescita dell’Ue per i Balcani occidentali” potranno iniziare a essere versati già entro la fine dell’anno. “Con questo Piano di crescita, l’Ue apre la porta a settori specifici del mercato unico. Per sfruttare questa apertura, i Balcani occidentali devono adottare le riforme necessarie per avere condizioni di parità di mercato, e queste riforme sono in cambio sostenute “dagli investimenti europei in ciascun Paese”, ha osservato von der Leyen. Il vicepremier Antonio Tajani ha ribadito l’importanza di includere gli Stati dei Balcani nell’Unione europea.

“Dobbiamo seguire i Paesi dei Balcani occidentali per far capire loro che vogliamo siano parte integrante dell’Unione europea. In passato questa realtà è stata un po’ trascurata ma l’Italia è tornata protagonista. Io stesso in questi due anni di governo mi sono recato nei Paesi della regione per dare un messaggio di interesse non solo da parte dell’Italia ma anche dell’Europa”, ha dichiarato Tajani in un punto stampa all’ambasciata italiana a Berlino. “Non possiamo permettere che i Paesi dei Balcani occidentali guardino alla Russia a causa della nostra disattenzione, per questo noi dobbiamo dimostrare grande interesse nei loro confronti. Con il vertice del Processo di Berlino svoltosi oggi, diamo un segnale di attenzione molto importante”, ha aggiunto il vicepremier. Un aspetto, quello dell’inclusione dei Paesi dei Balcani nell’Ue, ribadito anche dal cancelliere tedesco Olaf Scholz nel discorso di apertura del vertice. “L’Unione europea è completa solo con i Balcani occidentali e i Paesi di quella regione dovrebbero compiere ulteriori passi verso un futuro comune. Tutti sanno quanto la regione dei Balcani occidentali sia ancora segnata dai conflitti del passato e che è ora di superarli e volgere quei Paesi verso il futuro. Ecco perché voglio dire ai nostri amici di Belgrado e Pristina: non lasciate che il passato vi distolga dalla strada verso un futuro pacifico e prospero. Sono ancora convinto che quel futuro risieda nell’Ue, e c’è solo un modo per arrivarci: la piena attuazione dell’accordo che abbiamo già raggiunto. Ci impegniamo a risolvere le questioni bilaterali in uno spirito di cooperazione e con mezzi pacifici, questo è ciò che rappresenta il Processo di Berlino”, ha dichiarato il cancelliere.