Pubblicato da marketscreener.com – 17/03/2023
Il ponte sullo Stretto di Messina “in qualche modo colma un divario e disegna un’Italia totalmente unificata”. Lo ha detto Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, intervenendo al festival euromediterraneo dell’economia Feuromed, aggiungendo che “abbiamo il dovere di dare a tutti i cittadini lo stesso diritto di accesso alla mobilità. Disegnare un’alta velocità che arriva a Reggio Calabria, si interrompe e ricomincia dall’altra parte del mare sarebbe un disegno incompiuto”.
Il ponte, ha sottolineato Salini, “è parte di uno schema che vede riallacciato il Paese tra il Sud, che sta ancora raccogliendo le macerie di un disegno industriale fallimentare, e il Nord, lo stesso Nord che ha attratto tutte le migliori risorse del Sud nel corso del tempo, e i principali investimenti. Il problema non sono più le distanze, ma è la capacità di progettare il futuro del Paese come motore del Mediterraneo di fronte a sfide enormi.
Dobbiamo essere in grado di gestire grandi flussi migratori e trovare un equilibrio in tema di welfare, sostenibilità e occupazione, con il lavoro che sarà, insieme all’acqua, la più scarsa risorsa di un futuro guidato dall’intelligenza artificiale”, ha concluso. A dirsi “più che d’accordo” sulla necessità di realizzare il ponte è anche Flavio Cattaneo, vice presidente esecutivo di Italo. Intervenendo a Feuromed, Cattaneo ha aggiunto che “va fatto subito, prima possibile, per la generazione di Pil e fatturato che avverá per la costruzione e anche per dopo la costruzione, che porterà un Pil importante con minori costi per l’economia siciliana che gli economisti stimano intorno al 5%”.
“Ieri c’è stato il ripristino del grande progetto del ponte sullo Stretto, che è un progetto certamente italiano ma anche europeo, perchè indica le nuove direttrici dell’Europa”, ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aggiungendo che il ponte rappresenta “una grande opera di ingegneria che comporterà un fabbisogno molto importante per l’industria siderurgica italiana, mi auguro italiana, perchè bisogna mettere in sintonia le opere con i fabbisogni che questa opera comporta”.