SPECIALE FEUROMED – LA SUMMER SCHOOL DEI GIOVANI TALENTI A POLLICA

Pubblicato da QUOTIDIANO DEL SUD L’ALTRAVOCE DELL’ITALIA – 8/7/2023

A Scuola Di Mediterranei

Oggi la terza giornata dedicata alla Festa del Mare nostrum A confronto esperti e studenti

La prima impressione, arrivando a Pollica, è di essere sul set di “Benvenuti al Sud”. Poi, arrampicandosi per strade, stradine e vicoli fatti di scale, l’impressione diventa quasi convinzione e ad ogni angolo ci si aspetta di incontrare Alessandro Siani e Claudio Bisio in sella allo scooter delle Poste… Del resto, da qui a Castellabate non c’è molta strada e l’azzurro del Tirreno che sbuca tra le case e le colline è proprio lo stesso. II Castello dei Principi Capano che ospita la Summer School di Feuromed è in cima a una (ripidissima) scalinata e l’aula che accoglie gli studenti ha grandi balconi vista mare. Ma nessuno dei ragazzi si fa distrarre dal panorama: hanno tutti lo sguardo incollato al videowall che trasmette le lezioni e sono in costante dialogo con la presidente del Campus, Sara Roversi, vera anima della Summer School. C’è Matteo, che si aspetta “di trovare soluzioni che nel quadro internazionale ed europeo possano rilanciare e e rivedere il ruolo del Mediterraneo”. Giovanni, che si riconosce in “un gruppo di giovani che cerca soluzioni pragmatiche alle necessità e criticità del nostro Mare, non parlando di massimi sistemi ma puntando sulla concretezza”. E Francesco, colpito “dall’intervento del Direttore Roberto Napoletano, specialmente in riferimento al contesto geopolitico internazionale, perché possiamo trasformare il Mediterraneo nella testa pensante e trainante dell’Europa”.

Ieri è stata la prima giornata di lavori effettivi. Ad inaugurare le lezioni ci ha pensato la professoressa Leandra D’Antone, storica della Sapienza di Roma, con una lecture sulle relazioni tra il nostro Sud e il Mediterraneo e il ruolo dell’Europa. Insomma, un modo per entrare subito nel vivo, per arrivare al cuore del problema: la posizione strategica del Mezzogiorno nello scenario internazionale. Matteo Lorito, rettore della Federico II di Napoli e presidente di Agritech, ha parlato della necessità di innovare l’agricoltura attraverso nuove tecnologie, che siano robot, sensori o più in generale attività capaci di trainare il settore dalle modalità tradizionali a quelle sostenibili: attività in cui il Mediterraneo può e deve avere un ruolo da leader.

Ercole Incalza ha intrattenuto i ragazzi, attentissimi durante il suo intervento, sullo sviluppo delle infrastrutture in chiave mediterranea, parlando ovviamente anche del tema del momento, il Ponte sullo Stretto di Messina. I lavori li ha chiusi Fabrizio Galimberti, con un tema attuale e affascinante: guardare all’immigrazione come a un’opportunità anziché temerne gli effetti. Un nodo cruciale per una terra che è stata in passato martoriata dal l’emigrazione ed è adesso la prima porta di accesso per chi cerca di raggiungere l’Europa per rifarsi una vita. E oggi, però, la giornata forse più ricca di eventi. Si alterneranno il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli, Simone Malvessi di A2A, Michele Marchi dell’Università di Bologna, mentre Antonio Parenti, Capo della rappresentanza della Commissione Europea in Italia, e Roberto Napoletano dialogheranno su sfide e opportunità per il futuro Euromediterraneo.

Questa sera, nella splendida cornice di Marina di Acciaroli, dopo il concerto di Roberto Colella al tramonto, sarà la volta dell’evento “Conversazioni sul Futuro del Mediterraneo”, realizzato nel cuore del Festival del Mediterraneo, una maratona culturale giunta alla seconda edizione e organizzata da Comune di Pollica e Future Food Institute, per celebrare la Giornata internazionale del Mar Mediterraneo, istituita l’8 luglio 2014 per difendere il patrimonio culturale e naturale di quello che si tempi di Roma era il Mare Nostrum. La serata vedrà coinvolti Roberto Napoletano, Stefano Pisani, Sindaco del Comune di Pollica, Antonio Parenti, Patrizio Bianchi, già Ministro dell’Istruzione, Michele Marchi, Davide Tabarelli e Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute.