Algeria e Niger accelerano sul Gasdotto Trans-Sahariano

Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 15/08/2024

Il premier nigerino in visita ad Algeri per rilanciare il progetto strategico del gasdotto che dovrà trasportare il gas naturale dai giacimenti della Nigeria fino all’Algeria, da dove sarà poi trasportato in Europa

Il primo ministro del Niger, Ali Mahamane Lamine Zeine, ha iniziato questa settimana un’importante visita ufficiale in Algeria, accompagnato da una nutrita delegazione ministeriale. Una visita, quella del capo del governo di transizione di Niamey, volta a rilanciare le relazioni tra i due Paesi, raffreddatesi dopo il colpo di Stato in Niger che nel mese di luglio del 2023 ha estromesso il presidente democraticamente Mohamed Bazoum.

I PROGETTI IN COMUNE

Zeine, che è responsabile anche dello strategico dicastero dell’Economia, è arrivato ad Algeri martedì 13 agosto accompagnato da sette ministri, tra cui quelli della Difesa, dell’Interno, dell’Industria, dei Trasporti e delle Comunicazioni. Ad Algeri il premier nigerino è stato ricevuto dal presidente Abdelmadjid Tebboune, al quale ha ribadito che il suo Paese è determinato a rafforzare la cooperazione con l’Algeria, parlando di progetti comuni “da lanciare rapidamente”. Tra questi c’è il completamento del tratto della strada transahariana che, passando attraverso il Niger, dovrebbe collegare la città di Lagos (in Nigeria) ad Algeri. I due Paesi vogliono anche rilanciare un progetto di zona franca per intensificare gli scambi commerciali. Al centro dei colloqui, però, c’è stato soprattutto il progetto strategico del gasdotto Nigeria- Algeria, noto come Gasdotto Trans-Sahariano (Tsgp), che mira a trasportare il gas naturale dai giacimenti petroliferi della Nigeria attraverso il Niger fino all’Algeria, da dove sarà trasportato nel continente europeo. In quest’ottica Rachid Hachichi, amministratore delegato di Sonatrach, ha recentemente visitato Niamey, dove ha annunciato la ripresa delle attività della compagnia petrolifera algerina in Niger, dopo anni di chiusura.

Nell’ambito della stessa visita, il ministro dell’Energia e delle Miniere algerino ha confermato la disponibilità del gruppo Sonatrach a sostenere la società nigerina Sonidep e a sviluppare le sue capacità nel campo degli idrocarburi. Arkab ha definito il settore come «uno dei più promettenti per la cooperazione tra i due Paesi, tenendo conto dell’esperienza e della conoscenza algerina in questo settore e delle risorse naturali delle quali il Niger è ricco». Una volta completato, il Gasdotto Trans-Sahariano (Tsgp) sarà uno dei più lunghi al mondo, con una lunghezza di circa 4.128 chilometri. Il Tsgp ha l’obiettivo di diversificare le fonti di approvvigionamento di gas dell’Europa e migliorare la sicurezza energetica della regione. Il progetto, se realizzato, potrebbe contribuire a diversificare le fonti energetiche del continente e a creare posti di lavoro. Con una lunghezza di 4.128 chilometri, di cui 1.037 chilometri in territorio nigeriano, 841 chilometri in Niger e 2.310 chilometri in Algeria, il gasdotto Tsgp collegherà i giacimenti di gas della Nigeria (da Wari sul fiume Niger) al confine algerino, per collegarsi alla rete algerina e vendere la produzione di gas nigeriana, in particolare sui mercati europei. Si prevede che il Tsgp trasporterà 30 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno.

IL GRANDE GASDOTTO

L’idea del gasdotto trans-sahariano fu proposta per la prima volta negli anni ‘70, ma non ha conosciuto sviluppi concreti fino 14 gennaio 2002, quando la Compagnia petrolifera nazionale nigeriana (Nnpc) e l’algerina Sonatrach firmarono un memorandum d’intesa per i preparativi del progetto. Nel giugno 2005 Nnpc e Sonatrach hanno siglato un contratto con Penspen Limited per uno studio di fattibilità del progetto, da cui è emerso che l’opera è tecnicamente ed economicamente fattibile. Dopo un accordo intergovernativo per l’avvio del progetto firmato dai ministri dell’Energia di Nigeria, Niger e Algeria il 3 luglio 2009 ad Abuja, nel luglio 2022 i tre governi hanno siglato ad Algeri un memorandum d’intesa per l’attuazione del progetto.