Energia: alla fiera “Egypes” l’Italia protagonista al Cairo anche nel 2024

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 20/02/2024

Il presidente Abdel Fattah al Sisi ha spiegato che il Paese auspica di attuare i suoi impegni per la riduzione delle emissioni, ma ciò richiede ingenti finanziamenti

Ha preso il via ieri al Cairo la fiera del settore energetico Egypes 2024, il cui tema è “Driving Energy Transition, Security and Decarbonisation”, allargando a 360 gradi la visione sui temi dell’energia con il nuovo format “Egypt Energy Show”. Egypes 2024 ospiterà un programma di conferenze poliedrico con oltre 80 sessioni di approfondimento coinvolgendo oltre 300 speaker di altissimo profilo nel panorama internazionale e per la prima volta ospiterà la ”Conferenza sul dialogo africano”, nuova piattaforma che riunisce influenti stakeholder africani, tra cui funzionari governativi, istituzioni finanziarie, economisti e leader del pensiero energetico. L’Italia è presente con un padiglione – organizzato da Agenzia Ice in collaborazione con Anima Confindustria, Federazione Anie e Federtec – che si estenderà su un’area complessiva di oltre 400 metri quadrati ospitando 33 aziende nella Hall 2 dedicata alle partecipazioni internazionali. Aprendo i lavori, il presidente dell’Egitto, Abdel Fattah al Sisi,h a detto che il Paese auspica di attuare i suoi impegni per la riduzione delle emissioni, ma ciò richiede ingenti finanziamenti. Il capo dello Stato egiziano ha sottolineato che in Africa esistono “molteplici fonti di energia rinnovabile”, citando come esempio l’energia idroelettrica e le dighe, ma ha precisato che per implementare i progetti occorrono grandi finanziamenti. “I Paesi africani non dispongono di fondi assicurativi o del credito necessario per progetti così importanti”, ha spiegato Al Sisi, osservando che “servono finanziamenti a basso costo” perché “si parla di tecnologia ad alto costo he richiede investimenti elevati”. Sulla base di questo, secondo il presidente egiziano “tutti devono collaborare, sia le istituzioni finanziarie che il settore privato e tutte le altre parti, e nendo conto delle circostanze e delle sfide economiche dei Paesi africani”. Da parte sua, il ministro del Petrolio egiziano, Tarek el Molla, ha spiegato che l’Egitto sta lavorando a un piano integrato per aumentare i tassi di produzione di petrolio e gas e per incrementare le capacità di raffinazione nel settore petrolchimico entro il 2030 con investimenti pari a 17 miliardi di dollari.

La fiera, che proseguirà fino a mercoledì 21 febbraio, vedrà gli esperti affrontare le sfide cruciali legate alle politiche, alle normative, allo sviluppo delle infrastrutture del gas naturale e al potenziale dell’Africa di sfruttare le sue abbondanti risorse per un futuro energetico più prospero e sostenibile. Sono oltre 400 gli espositori con 15 padiglioni nazionali, tra cui il più numeroso sarà quello italiano. A partire dal 2019, con una presenza istituzionale e servizio di catalogoteca con 13 aziende italiane, e nel febbraio 2020, con la prima partecipazione collettiva di 12 aziende, l’azione promozionale dell’Agenzia Ice ha contribuito a dare risalto al Sistema Italia in Il Mondo che cambia quello che sempre di più si afferma quale più importanti evento nell’area mediterranea dedicato ai temi dell’energia e dell’Oil&Gas.

Come nel 2024 anche nelle ultime 2 edizioni della manifestazione Agenzia Ice ha curato la realizzazione del Padiglione nazionale più numeroso della manifestazione ospitando 49 aziende italiane nel2 022 e 40 nel 2023. Le aziende italiane presenti sono attive nei settori dell’energia, delle tecnologie edili e della logistica, delle tecnologie alimentari, della sicurezza e dell’ambiente. L’Africa, il Mediterraneo ed il Medio Oriente sono al centro delle attenzioni e svolgono un ruolo fondamentale nel panorama energetico globale. Il governo egiziano ha sviluppato una strategia globale costruita su tre pilastri principali per garantire il raggiungimento degli obiettivi previsti dall’attuazione dei contributi nazionali (NDCs) nel framework degli Accordi di Parigi sul clima: un quadro politico forte, il rafforzamento di un ecosistema collaborativo e la promozione di investimenti in infrastrutture e capitale umano.

L’Egitto sta attivamente incoraggiando investimenti esteri e locali nei progetti di energia rinnovabile e si prevede che la capacità aumenterà del 65 per cento entro il 2027. Il governo ha lanciato un vasto programma di riforma dei sussidi prevedendo entro l’anno fiscale 2024/25 l’eliminazione dei sussidi energetici con le riforme globali per i settori dell’elettricità, del petrolio e del gas avviate nel luglio 2014. In linea con la visione dell’Egitto di diversificare il proprio mix energetico e migliorare la transizione verso i carburanti verdi, il settore del petrolio e del gas lavora continuamente per sostenere l’uso del gas come sostituto del diesel nella produzione di elettricità, nei veicoli, nelle case e nelle industrie. Il consumo di gas naturale nel Paese è aumentato di circa il 257 per cento dall’anno fiscale 1999/2000 al 2022/23 e i dati del ministero del Petrolio e delle Risorse minerarie censiscono 14 milioni di famiglie collegate al gas naturale e circa 480.000 automobili convertite al gas naturale compresso (Cng).

Il ministero del Petrolio in occasione delle ultime 2 edizioni della “Egypt Petrol Show” (Egyps, denominazione della manifestazione fino al 2023) ha firmato memorandum d’intesa (MoU) per vari progetti di decarbonizzazione con l’Egyptian Natural Gas Holding Company (Egas), Shell, Schlumberger, Dnv e Worley, e con le principali aziende energetiche e tecnologiche nazionali e globali nei settori della riduzione delle emissioni di carbonio, della trasformazione digitale, del sostegno alla sostenibilità e del marketing del petrolio greggio. Durante la Cop27, l’Unione europea e l’Egitto hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere la transizione energetica, stabilire un partenariato strategico sull’idrogeno rinnovabile e preparare il terreno per una transizione energetica giusta in Egitto, al quale si affianca una dichiarazione congiunta con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), per contribuire con circa 35 milioni di euro a sostegno dell’iniziativa per la ricchezza energetica dell’Egitto. A rimarcare l’importanza della manifestazione per le priorità del paese, anche nel 2024 la manifestazione può contare sul patrocinio del presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e il sostegno del ministero del Petrolio e delle risorse minerarie egiziano. Gli organizzatori prevedono la partecipazione di oltre 35.000 visitatori e 2.200 delegati che abbracciano l’intera catena di fornitura e valore energetico con oltre 400 espositori. Tarek el Molla, ministro egiziano del Petrolio e delle risorse minerarie, recentemente ne ha sottolineato il ruolo trasformativo nel panorama energetico regionale che la rende una pietra angolare dell’ecosistema energetico africano e mediterraneo, agendo come catalizzatore per le imprese e gli investimenti nella regione, contribuendo all’ascesa dell’Egitto come hub energetico regionale. Le aziende italiane presenti nel padiglione Ice sono capaci di offrire soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate per rispondere alle esigenze di sviluppo della filiera dell’Oil&Gas in Egitto spaziando dalle pompe alle valvole e alle condutture; dagli strumenti di misurazione alle componenti per la trivellazione; dal trattamento degli idrocarburi ai servizi e alle soluzioni chiavi in mano; dalla ricerca alla progettazione dei sistemi di controllo.