Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 21/09/2024
Lunedì 23 settembre 2024 a Roma si terrà una tavola rotonda su energia e infrastrutture tra Libia e Italia, organizzata da Energy Capital & Power in collaborazione con la Camera di commercio italo-libica, la Camera di commercio di Roma e con il patrocinio dell’Ice. L’evento riunirà leader del mondo imprenditoriale libico e italiano per discutere opportunità di cooperazione e crescita nel campo delle infrastrutture e dell’energia e avrà luogo presso il Tempio di Vibia Sabina e Adriano. La giornata si aprirà con interventi di James Chester, Ceo di Energy Capital & Power, e Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma. Parteciperanno anche il senatore Marco Scurria, rappresentanti della National Oil Corporation (Noc) e Tawfiq Emhemed, presidente di Tamoil.
La giornata sarà articolata in diverse sessioni tematiche. Una tavola rotonda sarà dedicata al settore del petrolio e del gas, con la partecipazione di leader di aziende energetiche libiche e italiane, tra cui Mohamed Ben Shatwan, presidente di Arabian Gulf Oil Company, Mosbah Aboelkhier, presidente di Mabruk Oil Operations, e Martina Opizzi, responsabile dell’area Nord Africa di Eni. Questi discuteranno delle opportunità di collaborazione tra Italia e Libia nel settore energetico e dei progetti in corso e futuri per lo sviluppo congiunto. Secondo quanto riportato da Energy Capital & Power, l’incontro “evidenzierà le opportunità di investimento collegate alla spinta attuale della Libia sulle infrastrutture”, mettendo in risalto il ruolo delle imprese italiane, specialmente quelle attive nella costruzione e ingegneria.
L’Italia, grazie alla sua lunga collaborazione con la Libia, ha un ruolo di primo piano nella ricostruzione del Paese, in particolare nei progetti legati all’energia. Tra le aziende italiane, Bonatti ha visto un notevole incremento dei propri contratti, triplicati in seguito all’accordo da 8 miliardi di dollari tra Eni e la National Oil Corporation libica. “La Libia rappresenta un mercato promettente per le imprese italiane”, riporta Energy Capital & Power, con un’attenzione crescente alla riabilitazione delle centrali a gas e allo sviluppo delle energie rinnovabili. Un’altra tavola rotonda sarà incentrata sul settore dell’energia da fonti rinnovabili e delle infrastrutture. L’accento sarà posto sugli investimenti strategici per la crescita del settore delle energie rinnovabili in Libia, in particolare in ambiti come l’energia solare, eolica e l’idrogeno.
Tra i relatori di spicco, Osama El Durrat, consigliere del primo ministro libico per l’energia rinnovabile, e Asiel Younis Mohammed Artaima, presidente della Renewable Energy Holding Company. La Libia ha iniziato a rilanciare i progetti infrastrutturali con particolare attenzione alla rete elettrica, ai trasporti e all’approvvigionamento idrico. Tra i progetti avviati dalla General Electricity Company of Libya (Gecol), figurano la costruzione di sottostazioni elettriche a Tobruk e Lamluda e di una centrale a gas da 1.320 MW a Tripoli. Sono previsti anche impianti solari con capacità comprese tra 200 e 1.500 MW. Tuttavia, “serve ancora un notevole investimento per riabilitare le centrali esistenti e ampliare la rete nazionale”, sottolinea Energy Capital & Power.
Nel settore dei trasporti, sono in corso lavori di riabilitazione di strade e aeroporti. Un nuovo aeroporto a Bengasi, con 12 gates e infrastrutture per il trasporto aereo e merci, rientra nel Benghazi Urban Plan, che prevede miglioramenti alle infrastrutture urbane. Inoltre, è stato rilanciato il progetto ferroviario Sirte-Bengasi, del valore di 4,5 miliardi di dollari, che collegherà le due principali città portuali della Libia. Un altro tema rilevante che verrà discusso durante l’evento di Roma è la gestione delle risorse idriche, considerata una priorità per il Paese. La Libia ha avanzato un piano nazionale per l’acqua e i servizi igienico-sanitari, da attuare in due fasi. Entro il 2026, verranno costruiti nuovi sistemi di fornitura di acqua potabile e migliorate le reti fognarie in 19 città. La seconda fase, prevista fino al 2050, prevede la costruzione di 62 impianti di trattamento delle acque reflue e la ristrutturazione di 49 impianti esistenti.
A seguire, si terrà una serata di networking presso la suggestiva Piazza di Pietra, con interventi dell’ambasciatore d’Italia in Libia, Gianluca Alberini, del ministro dell’ambiente libico Ibrahim Munir Mohamed, e del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica italiano, Gilberto Pichetto Fratin. Durante questa occasione, rappresentanti aziendali e governativi terranno presentazioni e discuteranno delle opportunità di collaborazione tra Italia e Libia nei settori chiave dell’economia. L’appuntamento di lunedì segna l’inizio dei preparativi per la terza edizione del Libya Energy & Economic Summit, che si terrà a Tripoli nel 2025. Il summit, sostenuto da partner strategici come l’African Energy Chamber, S&P Global Commodities Insights e altri, rappresenterà un’importante occasione per riunire investitori globali, sviluppatori di progetti e finanziatori con le principali figure chiave dell’economia libica.