Ex ministro alla sbarra per complotto

Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 17/11/2023

L’ ‘ex ministro della Giustizia e leader del movimento islamista Ennahdha, Noureddine Bhiri, è stato deferito ieri alla davanti ai giudici del Tribunale di primo grado di Tunisi. L’accusa è di “complotto contro la sicurezza dello Stato” in relazione a un post su Facebook a lui attribuito, pubblicato dopo la sua partecipazione a una marcia del Fronte di salvezza nazionale (principale alleanza dei partiti di opposizione al governo) a M’nihla, un quartiere nella periferia di Tunisi, nel dicembre 2022. Il pool degli avvocati che difendono l’ex ministro Bhiri ha dichiarato che queste accuse sarebbero “fittizie e falsificate”. Arrestato e posto agli arresti domiciliari nel febbraio scorso senza una accusa formale, ora Bhiri è stato formalmente incriminato e dovrà affrontare un procedimento penale.

Ex ministro della Giustizia dal 2011 al 2013 e presidente del gruppo parlamentare di Ennahdha, il partito di maggioranza relativa nel precedente parlamento dissolto dal presidente della Repubblica, Kais Saied, il 25 luglio 2021, Noureddine Bihri, 65 anni, è una delle figure più controverse del partito islamista, di cui ricopre il ruolo di vicepresidente dell’ufficio esecutivo In particolare, Bhiri è accusato del presunto occultamento dei dossier relativi alle indagini sugli omicidi dei politici della sinistra tunisina, Chokri Belaid e Mohamed Brahimi. Ma l’ex ministro non è l’unico leader di Ennahdaha finito in carcere. L’ex presidente del Parlamento e leader del partito, Rached Ghannouchi, grande rivale del presidente Saied, è stato recentemente condannato in appello a 15 mesi di prigione con l’accusa di aver sostenuto il terrorismo.