Feuromed: i protagonisti del Mediterraneo allargato a Napoli per il futuro dell’Europa

Pubblicato da SudNotizie.com – 17/03/2023

NAPOLI – La grande crisi globale legata alla pandemia e all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia hanno cambiato le dinamiche internazionali, accorciato le catene della logistica e causato significative difficoltà, incluse quelle legate all’approvvigionamento delle materie prime. La storia e la geografia ci suggeriscono un nuovo scenario: il mondo si è capovolto. L’asse fino ad ora imperante a livello globale, quello Est-Ovest, si è infranto. Una dinamica che non si verificava dai tempi della Guerra Fredda e che oggi gradualmente sta lasciando spazio a nuovi possibili equilibri: l’asse Sud-Nord ha la possibilità di guidare la crescita dell’Europa.

Queste le premesse poste al centro di Feuromed, il primo Festival Euromediterraneo dell’Economia, a Napoli il 17 e il 18 marzo, nello storico Castello del Maschio Angioino, e che sono state anticipate durante l’evento di presentazione nella Sala Giunta del Comune di Napoli. L’iniziativa è co-organizzata dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia, dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dal Quotidiano del Sud-l’AltraVoce dell’Italia, con il patrocinio del Comune di Napoli.


Una due giorni di confronto fortemente voluta dalle istituzioni europee che prenderà luogo a Napoli, città che si prepara così ad agganciare la ripresa, assumendo le vesti di Capitale di questo importante momento di confronto. Un’opportunità di gestazione di idee e di definizione di possibili soluzioni che diventa, per la prima volta, un’occasione per pensare a come entrare da protagonisti nelle dinamiche del nuovo assetto mondiale a livello economico e politico.

Al grande confronto prendono parte oltre 60 relatori, tra cui 6 Ministri, le voci autorevoli del Mediterraneo allargato, 20 tra Amministratori Delegati e Presidenti delle più importanti aziende italiane e rappresentanti delle istituzioni europee e multilaterali. Il fil rouge del Festival sarà il ruolo del Mezzogiorno come hub naturale logistico, manifatturiero ed energetico del Mediterraneo per l’Europa.

Il dibattito del primo giorno, nel dettaglio, sarà incentrato su quattro focus: le nuove sfide della transizione e logistica dell’energia, industria del mare, le reti di trasporto ferroviario e digitale, e il capitale umano.

La seconda giornata, invece, è dedicata ai temi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e della ri-globalizzazione, ma anche al Mezzogiorno come ponte per l’Europa e per il Mediterraneo allargato.

A guidare il dibattito saranno gli stimolanti spunti e riflessioni dell’Advisory Board del Festival presieduto da Patrizio Bianchi, già Ministro dell’Istruzione, e composto da Davide Tabarelli (Presidente Nomisma Energia), Matteo Lorito (Rettore dell’ Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente Fondazione Agritech), Ercole Incalza (Manager pubblico ed Esperto di Economia dei trasporti), Leandra D’Antone (Professore senior di Storia contemporanea all’ Università di Roma “La Sapienza”), Alberto Negri (Inviato di guerra e Analista internazionale per Medio Oriente, Asia Centrale, Africa e Balcani), Giuseppina Capaldo (Professore ordinario di Diritto privato e della Finanza d’Impresa all’Università di Roma “La Sapienza”), Fabrizio Galimberti (Economista e Giornalista, già Direttore dell’ufficio studi de Il Sole 24 Ore e FIAT), Giuliano Noci (Professore ordinario di Strategia e Marketing e Vice-Rector for China del Politecnico di Milano) e Michele Marchi (Coordinatore del corso di laurea in Storia, Società e Culture del Mediterraneo all’ Università di Bologna – Campus di Ravenna).

“Di fronte ad un mondo che muta per le sfide geopolitiche e ambientali, dobbiamo cambiare la visione e la narrativa del Mediterraneo che diventa, se gestito, un mare di opportunità per l’Europa e i Paesi che vi si affacciano”, ha commentato Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza della Commissione europea in Italia.

Feuromed vuole essere il momento in cui una nuova visione delle opportunità si fa avanti, ma soprattutto vuole essere l’occasione per offrire spunti di riflessione e azioni per vincere le sfide che ci attendono”. “Ospitiamo a Napoli un evento di grande rilievo nazionale ed internazionale: un’occasione per consolidare un confronto costruttivo sul ruolo della nostra città e dell’intero Mezzogiorno nel Mediterraneo alla luce dei mutati equilibri politici, sociali ed economici nel mondo.

Si tratta di una sfida che coinvolge tutti: le istituzioni devono lavorare insieme per un Sud più competitivo che diventi in Europa il motore trainante della ripresa all’insegna dell’inclusione tra i popoli”, ha sottolinea il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. “Non si tratta di aiutare il Sud o il Mediterraneo o di fare qualcosa per il primo o per il secondo – ha detto Roberto Napoletano, Direttore del Quotidiano del Sud-l’AltraVoce dell’Italia e del Festival Euromediterraneo dell’Economia – ma piuttosto di fare tutto ciò che è indispensabile per dare all’Europa non solo il grande hub energetico del mediterraneo ma, ancora prima, quello del nuovo capitale umano e della nuova manifattura. Si deve investire sull’economia della pace e sul capitale umano per costruire la nuova classe dirigente africana che insieme con la classe dirigente del nostro Sud costituisca quella del nuovo Mediterraneo”.