Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 10/06/2024
È stato firmato a RomaExport, evento dedicato alla promozione del made in Italy all’estero, un protocollo d’intesa tra Camera di commercio libica di Misurata e Federitaly, la federazione delle eccellenze imprenditoriali italiane, Confimprese Italia e la società di internazionalizzazione della Tunisia Delta Center. L’accordo sancisce la nascita a Misurata, terza città della Libia per popolazione dopo Tripoli e Bengasi, del primo Salone del Made in Italy.
«La nascita del Salone del Made in Italy a Misurata rappresenta un traguardo molto importante per rafforzare la presenza delle imprese italiane in tutta l’area del nord-Africa. Un mercato sempre più in crescita, attratto dai nostri prodotti per la qualità, la creatività e l’innovazione», afferma Carlo Verdone, presidente di Federitaly, in un comunicato stampa diffuso dagli organizzatori.
RomaExport ha registrato la partecipazione di oltre 300 operatori, aziende, imprenditori e delegazioni estere provenienti da oltre 20 Paesi. «È una straordinaria occasione di promozione delle nostre imprese, soprattutto micro e piccole, che vogliono affacciarsi sul panorama mondiale grazie all’assistenza della nostra Federazione», riferisce Lamberto Scorzino, segretario nazionale di Federitaly. Protagonista delle sinergie commerciali e strategiche nel Mediterraneo è stato Sandro Fratini, presidente di Confimprese Tunisia, Federitaly Tunisia e della società Delta Center, sempre più centro logistico per le imprese italiane, che valorizza le eccellenze della nostra Penisola in Libia e in Tunisia.
«Misurata è la prima città industriale della Libia. Ci sono importanti aziende industriali che stanno investendo, soprattutto sull’agroindustria. Io stesso ho visitato delle aziende che chiedono prevalentemente attrezzature e prodotti italiani: parliamo sia di linee di produzioni che di semplici macchinari e attrezzature, senza tralasciare il settore delle costruzioni», dice Fratini ad Agenzia Nova.
Una sinergia importante che viene confermata anche dagli esponenti e dalla presidenza della Camera di commercio di Misurata che hanno rimarcato l’importanza dell’accordo per le imprese italiane e del Nord Africa, annunciando la possibilità per le imprese italiane di divenire attori primari sul mercato libico, grazie anche all’idea del Salone che sarà strutturato a Misurata.
«Abbiamo pensato di collegare la Tunisia, dove i libici possono entrare senza necessità del visto. Ci sono voli giornalieri che collegano la Libia e la Tunisia, che può essere più facilmente la porta d’entrata per le nostre imprese italiane in Libia» conclude Fratini.