Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 09/08/2024
Le Forze armate degli Stati Uniti hanno distrutto due droni, tre missili da crociera antinave e una stazione di controllo terrestre del gruppo yemenita filo iraniano Houthi. Lo ha riferito tramite una nota su X il Comando centrale delle Forze armate Usa, secondo cui “queste armi ponevano una minaccia chiara e imminente alle forze della coalizione e alle navi commerciali nella regione”. Le Forze armate Usa non hanno commentato gli attacchi rivendicati dagli Houthi, che proprio ieri hanno affermato di aver attaccato una nave da carico e due cacciatorpediniere della Marina Usa in navigazione sulle acque del Mar Rosso. Le milizie del gruppo yemenita hanno lanciato missili balistici e droni contro la nave portacontainer Contship Ono, battente bandiera della Liberia, e contro i cacciatorpediniere lanciamissili statunitensi Uss Cole e Uss Laboon.
Non è chiaro, al momento, se alcuni degli attacchi siano andati a segno. Dalla metà di novembre scorso, gli Houthi hanno sferrato una serie di attacchi contro le navi commerciali e militari in transito nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, dirette o collegate in qualche modo a Israele. I continui attacchi del gruppo yemenita hanno spinto il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, a lanciare a dicembre scorso l’operazione multinazionale “Prosperity Guardian” finalizzata a proteggere la navigazione nel Mar Rosso, con la partecipazione della gran Bretagna. Inoltre, le forze statunitensi e britanniche hanno condotto attacchi significativi contro le postazioni degli Houthi nello Yemen , con l’obiettivo di ridurre la capacità dei miliziani di attaccare le navi commerciali.