Pubblicato da marketscreener.com – 17/03/2023
“La sfida su Gioia Tauro l’ho avvertita subito nella sua importanza. Appena diventato presidente ho pensato che il mio compito era quello di tentare di risolvere i problemi e rappresentare le opportunità della Calabria che risiedono soprattutto in questa piattaforma logistica di importanza mondiale. Il porto di Gioia Tauro è il primo porto a livello mondiale ma non è stato ritenuto dai governi precedenti, nè nazionali nè locali, un’infrastruttura strategica”.
Lo ha detto il presidente di Regione Calabria, Roberto Occhiuto, a Feuromed, il primo Festival Euromediterraneo dell’Economia in corso a Napoli, aggiungendo che “noi abbiamo fatto partire l’intermodalità, abbiamo fatto il corridoio doganale per permettere di spedire le merci via treno facendole arrivare a Francoforte in un giorno e mezzo. Ringrazio Grimaldi e Msc che stanno puntando molto sul Porto di Gioia Tauro ma sono le autorità nazionali insieme ai governi regionali a dover sviluppare l’intermodalità e far diventare i porti luoghi dove si possono sviluppare attività nella parte retro-portuale”.
“Noi abbiamo la Zes che sta funzionando abbastanza bene perchè diamo le autorizzazioni in 5 giorni, che è un miracolo al Sud. Il vantaggio delle Zes non è tanto nella parte fiscale ma nel fatto che sono zone logistiche speciali dove si possono semplificare le procedure. Su questo però ci vorrebbe un investimento ulteriore. Un porto come Gioia Tauro può essere governato solo dall’Autorità portuale? Non ci vorrebbe un intervento del governo nazionale usando anche risorse europee per fare insieme alla regione un grande piano di attuazione degli investimenti nell’area retro-portuale di Gioia Tauro? La logistica rappresenta un punto di forza ma deve essere valorizzato con iniziative di attrazione di investimenti”, ha proseguito.