In India nel segno di Amartya Sen

Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 28/09/2024

Fondazione Cariplo su disuguaglianze

Fondazione Cariplo ha presentato i risultati del primo Rapporto Disuguaglianze alla prestigiosa conferenza annuale della HDCA in programma a Kolkata, in India, tenutasi in questi giorni. La conferenza annuale della Human Development and Capability Association (HDCA), giunta al suo ventesimo anniversario, ha scelto quest’anno Kolkata, una città particolarmente significativa, essendo il luogo natale del primo presidente dell’associazione, il professor Amartya Sen, uno dei principali teorici della giustizia sociale e dello sviluppo umano. Il tema scelto per l’edizione 2024, “Crisi, Capacità e Impegno”, ha esplorato i legami tra le crisi globali e locali e il loro impatto sulle capacità delle persone e delle comunità.

L’evento è stato un’occasione importante per riflettere su come le crisi – che spaziano da quelle ambientali e sanitarie a quelle legate ai cambiamenti sociali e tecnologici – rive – lino e amplifichino le disuguaglianze esistenti. La presenza della Fondazione Cariplo alla conferenza HDCA è stata particolarmente rilevante per il suo impegno nel contrastare le disuguaglianze sociali ed economiche. Presentando il Rapporto Disuguaglianze in inglese, la Fondazione ha inteso condividere le sue ricerche e strategie con una comunità internazionale, stimolando il dibattito sulle sfide comuni legate all’equità e allo sviluppo umano.

Nel marzo 2023 Fondazione Cariplo ha presentato il primo Rapporto Disuguaglianze, “Crescere in Italia, oltre le disuguaglianze”, un lavoro di ricerca finalizzato a creare conoscenza sulle diverse dimensioni della disuguaglianza, ma anche a portare all’attenzione del dibattito pubblico il tema delle disuguaglianze attraverso una nuova prospettiva che possa essere utile per sviluppare insieme nuove e più efficaci soluzioni per lo sviluppo di società più inclusive e fornire uno strumento di conoscenza per addetti e non addetti ai lavori. Successivamente, visto l’interesse suscitato in Italia, la Fondazione ha deciso nei primi mesi del 2024 di tradurlo in inglese per entrare in dialogo con altri soggetti internazionali.

Il tema chiave: da anni assistiamo a una frammentazione crescente che crea un divario di futuro e di prospettiva di vita; è in questo spazio che si perde il potenziale umano di tanti ragazzi, di tanti lavoratori, di tanti cittadini del domani. Il contrasto della disuguaglianza è una sfida che impegna i soggetti dell’economia, gli attori istituzionali e le organizzazioni non profit per individuare nuove modalità di intervento, che aiutino in modo consapevole ed efficace a ricucire i legami delle comunità, da cui dipende il futuro delle persone e delle istituzioni. Il territorio di Milano, in particolare, ha fatto da “incubatore” per un’analisi sul campo che ha permesso di indagare la dimensione di “outlook”, ossia di sguardo sul proprio futuro, da parte dei ragazzi.

Milano e il suo territorio sono infatti un avamposto capace di cogliere con anticipo fenomeni sociali emergenti e trasversali e sono inoltre uno straordinario laboratorio di solidarietà che permette di intercettare i bisogni e immaginare nuove soluzioni. Tra i temi chiave emersi durante la presentazione: la necessità di una risposta che chiami in gioco tutti gli attori e che parta da un atteggiamento “di iniziativa” verso i soggetti più fragili. L’esigenza di un rapporto sulle disuguaglianze emerge dall’aumento delle diverse forme di povertà, che colpiscono in particolare i giovani e le famiglie con figli piccoli. Come emerge dal rapporto, l’area della povertà è cresciuta in maniera importante: nel 2021 circa due milioni di famiglie si trovano in una situazione di povertà assoluta, ossia più del doppio rispetto al 2005.

In tale contesto, il percorso di istruzione obbligatoria fatica purtroppo da solo a svolgere il ruolo di ascensore sociale per i gruppi di studenti più svantaggiati, contribuendo anzi a sedimentare le disuguaglianze iniziali di apprendimento che derivano dai diversi background socioeconomici. La “mobilità sociale” è quindi un obbiettivo che va sostenuto con opportuni interventi per garantire la rimozione degli ostacoli che non la permettono, contrastando la disuguaglianza di opportunità. Fondazione Cariplo sta lavorando ad un nuovo Rapporto disuguaglianze che continuerà a esplorare il tema delle disuguaglianze con un focus sull’età dello sviluppo per comprendere quali sono i principali fattori di snodo che hanno permesso alle persone, pur partendo da una condizione di fragilità iniziale, di esprimere il loro potenziale.