Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 16/07/2024
Attraversano il Nicaragua per arrivare negli Usa
Gli inquirenti della Libia vogliono vederci chiaro sul traffico internazionale di esseri umani che ha portato migliaia migranti asiatici a cercare di raggiungere illegalmente gli Stati Uniti attraverso il Nicaragua. Il procuratore generale libico, Saddiq al Sour, ha ordinato l’arresto del direttore commerciale della Ghadames Airlines, sospettato di aver condotto “attività dannose per gli interessi del Paese”. L’azienda che porta il nome della “città bianca” nota come “la perla del deserto” al confine con l’Algeria, appunto Ghadames, è sospettata di aver trasportato centinaia di persone che desideravano entrare negli Stati Uniti attraverso il territorio della Repubblica del Nicaragua, violando le normative sull’immigrazione vigenti. Secondo quanto dichiarato dalla Procura, la compagnia aerea avrebbe operato voli con a bordo centinaia di persone provenienti da paesi dell’Asia orientale, senza rispettare gli obblighi del vettore aereo e la legislazione in materia di immigrazione.
Secondo la Procura libica, l’azienda (che conta solo due aerei, un Boeing 737-300 di 32 anni e un Boeing 777- 200 di 21 anni) non avrebbe rispettato le disposizioni derivanti dagli strumenti internazionali ratificati, in particolare il Protocollo contro il traffico di migranti via terra, mare e aria, che integra la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale. “Questo comportamento ha arrecato danni agli interessi dello Stato libico”, afferma la nota della Procura. L’indagine è ancora in corso e il direttore commerciale di Ghadames Airlines, azienda basata a Tripoli, fallita nel 2020 e poi rifondata nel 2021, rimarrà in custodia fino a ulteriori accertamenti. Secondo il quotidiano spagnolo “El Pais”, negli ultimi mesi la capitale nicaraguense ha ricevuto più di mille voli con migranti provenienti da paesi come Libia, Marocco, Uzbekistan, India e Tagikistan. In particolare, secondo il giornale spagnolo, il regime di Daniel Ortega farebbe parte di una “rete intenazionale del traffico di essere umani” e starebbe sfruttando il fenomeno migratorio comestrumento di pressione politica verso altri paesi, in particolare gli Stati Uniti. Secondo Manuel Orozco, esperto di migrazione presso “The Inter-American Dialogue”, una think tank a Washington, nel 2021, “il Nicaragua ha aperto le sue frontiere ai cittadini di paesi politicamente difficili, permettendo loro di entrare senza visto” in cambio di un pagamento all’arrivo.
Secondo i siti web indipendenti “100 per cento” Noticias e “Despacho 505” diversi voli con a bordo almeno 320 migranti indiani sono atterrati a Managua da Bengasi, il capoluogo della Libia orientale controllato dal generale Khalifa Haftar, comandante in capo dell’Esercito nazionale libico (Enl) con forti legami con la Russia. Altri voli, sono partiti anche da Mitiga, lo scapo aereo che serve la capitale Tripoli controllata dal Governo di unità nazionale (Gun) del primo ministro “ad interim” Abdulhamid Dabaiba. Il quotidiano francese “Le Monde” ha contato almeno quattro voli del Boeing 777-200 acquistato dalla compagnia libica alla fine del 2023: il 28 febbraio e il 14 marzo da Tripoli; il 18 e il 23 maggio da Bengasi. Jalel Harchauoi, specialista in Libia del Royal United Services Institute, ha spiegato ad “Agenzia Nova” che l’aeroporto internazionale di Mitiga, l’unico scalo aereo a servire la capitale libica Tripoli, è controllato dalle Forza speciali di deterrenza del ministero dell’Interno (Rada), un gruppo armato libico specializzato nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata guidato dal comandante salafita Abdul Rauf Kara. “I voli sono partiti dall’aeroporto Benina di Bengasi ma anche da Mitiga. La Rada è probabilmente coinvolta e potrebbe esserci stato un coordinamento tra Mitiga e Benina”, afferma Harchoui. In molto hanno ipotizzato una regia della Russia dietro il traffico internazionali di migranti in Nicaragua. “Probabilmente l’obiettivo era quello di compromettere le possibilità di vittoria di Joe Biden alle elezioni, ma non abbiamo prova di una mano straniera. Inoltre, sembra che i voli si siano fermati”, conclude l’esperto.