Intesa sul commercio mondiale “Più equità e niente dazi”

Pubblicato da Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 18/07/2024

IL DOCUMENTO CONCLUSIVO DEL VERTICE CON TAJANI

La libertà di navigazione, in un contesto internazionale complicato da varie crisi, e la necessità di un’ Organizzazione mondiale del commercio (Omc) che si adegui a questo contesto mutato e funga da garante del libero mercato: sono questi i temi emersi dalla ministeriale Commercio del G7 ospitata a Villa San Giovanni, in Calabria. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è stato “il padrone di casa” di questa riunione che, oltre ai ministri del G7, ha ospitato Ue, Ocse e Omc, oltre a otto Paesi ospiti vogliosi di “dialogare” sul commercio internazionale. La seconda giornata di lavori ha confermato la comunione d’intenti delle economie dei “sette grandi” Paesi del mondo di lottare insieme per un mercato equo, privo di storture determinate dalla sovraproduzione e, possibilmente, esente da dazi, tranne quando questi servono a garantire una reciprocità degli scambi.

Tutti questi concetti sono stati espressi da Tajani nella conferenza stampa conclusiva dei lavori, in cui è stata rimarcata la soddisfazione per una dichiarazione finale “che rappresenta una forte presa di posizione” sull’importanza di garantire equità nel commercio internazionale. Tale posizione è stata espressa anche nella dichiarazione conclusiva della riunione, nella quale si ribadisce la necessità di “intensificare gli sforzi a favore della creazione di condizioni di parità a livello mondiale”, mantenere le “economie aperte e competitive” e riaffermare “l’attaccamento alla trasparenza, al coordinamento e al rispetto delle regole dell’Omc nelle nostre rispettive politiche”. A tal proposito, prosegue il documento, “rinnoviamo il nostro impegno ad operare insieme per garantire condizioni di parità a livello mondiale e una concorrenza leale”.

E un mercato equo e garantito può avere solo benefici anche per l’export italiano, ha sottolineato il ministro: “Contrasteremo l’italian sounding: se piace l’italiano contraffatto, immaginate quanto potrà piacere l’italiano vero”, ha detto Tajani nella conferenza stampa che ha concluso i lavori. E di un aumento – già in tendenza positiva, secondo gli ultimi dati dell’Ice – dell’export italiano, potrebbe beneficiare anche la Calabria, la regione che per la prima volta ha ospitato una riunione internazionale del G7. La Calabria è stata scelta per ospitare il G7 Commercio perché merita di crescere e “può essere un punto di riferimento per il commercio internazionale” grazie al porto di Gioia Tauro, ha ricordato Tajani, secondo il quale durante la visita allo scalo effettuata ieri “c’è stato grande interesse” da parte dei ministri che “sono rimasti colpiti da una realtà che non conoscevano”.

Speriamo, ha aggiunto il vicepremier, che la visita al porto di Gioia Tauro sia “foriera di nuovi investimenti”. Che l’Omc abbia necessità di aggiornarsi dinnanzi a un contesto internazionale contraddistinto da crisi che non possono non essere tenute in considerazione è una posizione condivisa dai membri del G7., ne sono un esempio il conflitto in Ucraina, con i suoi riflessi sul transito di cereali nel Mar Nero; la crisi in Medio Oriente, da Gaza al Mar Rosso con gli attacchi degli Houthi, che sta minando la sicurezza della navigazione. L’Omc deve avere regole adatte al cambiamento del contesto internazionale: “lavoriamo per ridurre la presenza di dazi a meno che non siano indispensabili per garantire reciprocità”, ha detto Tajani, sottolineando come “Ucraina e Medio Oriente” sono stati temi del G7 Commercio ma in quanto fattori che possono ostacolare gli scambi internazionali. “La stabilità internazionale provoca danni al commercio o limitazioni”, ha affermato il titolare della Farnesina. Nonostante l’importanza dell’evento, il ministro non ha lesinato i commenti su alcune tematiche nazionali e internazionali non strettamente legate alla riunione del G7.

Ne è un esempio il commento sulla possibile rielezione di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea: Tajani ha auspicato una conferma della politica tedesca e ribadito il sostegno di Forza Italia. Il ministro, inoltre, ha commentato le dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, secondo il quale oggi ci sarebbe “un’opportunità unica” in Italia per una grande forza di centro. A chi parla di distanze, tuttavia, fra lo stesso Tajani e la famiglia Berlusconi, il ministro ha risposto scacciando ogni possibile polemica: le parole di Piersilvio Berlusconi sono “una scelta a sostegno” della costruzione di “una forza che occupi lo spazio libero fra Giorgia Meloni ed Elly Schlein”. “Si legge ogni giorno di speculazioni fra la famiglia Berlusconi e Forza Italia”ma ciò non vuol dire che “tali speculazioni siano vere”, ha concluso il ministro.