Italia-Ruanda: stanziati 50 milioni per la lotta al cambiamento climatico

Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 11/07/2024

Prosegue l’implementazione del Piano Mattei per l’Africa da parte del governo italiano. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) ha infatti firmato con il ministero delle Finanze e della Pianificazione economica di Kigali un accordo di finanziamento da 50 milioni di euro destinato a sostenere il governo ruandese nell’attuazione del proprio Piano nazionale per il clima. Le risorse saranno messe a disposizione attraverso il Fondo italiano per il clima – istituito presso il Mase e gestito da Cassa depositi e prestiti (Cdp) – per consentire l Paese africano di predisporre un pacchetto di riforme politico-istituzionali che integrino gli aspetti di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico nel quadro politico e normativo. Tali riforme saranno funzionali a traguardare il raggiungimento dei target nazionali di riduzione delle emissioni di CO2. “L’Italia, attraverso il Fondo per il clima, prosegue la sua azione diretta a creare le migliori condizioni di crescita del Continente africano”, ha spiegato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. “Con il Ruanda investiremo nella pianificazione, necessaria per rispondere alle grandi questioni climatiche che attraversano quel territorio”, ha aggiunto.

Il Fondo italiano per il clima del governo italiano mira a finanziare progetti pubblici e privati nei paesi emergenti e in via di sviluppo che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali, in linea con gli impegni internazionali sul clima dell’Italia. L’operazione si inserisce in una partnership più ampia che coinvolge, tra gli altri, il Fondo Monetario Internazionale (Fmi), la Banca mondiale, la Banca europea per gli investimenti (Bei), le istituzioni europee e alcune istituzioni finanziarie internazionali di sviluppo come l’Agenzia francese di sviluppo (Afd), nell’ambito dell’accordo Resilience and Sustainability Facility (Rsf) già sottoscritto dal governo ruandese con il Fmi nel 2022. Attraverso l’accordo, che rappresenta un modello innovativo di finanza globale per il clima, il Paese ha già ottenuto finanziamenti per oltre 300 milioni di dollari, a cui si aggiungeranno ora le risorse del Fondo Italiano per il clima.

L’impegno italiano rientra nella più ampia cornice del Piano Mattei, lanciato dal governo in occasione del vertice Italia- Africa dello scorso 29 gennaio. In questo quadro, durante il vertice del G7 che si è svolto in Puglia dal 13 al 15 giugno, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato che l’Italia e la Banca africana di sviluppo (Afdb) hanno concordato l’istituzione di un Fondo speciale multi-donatori per finanziare il Piano Mattei per l’Africa e il Processo di Roma su migrazione e sviluppo, che mira a garantire investimenti ad alto impatto e in linea con il clima in settori strategici chiave a sostegno di entità sovrane in Africa.

L’Italia ha annunciato un impegno iniziale di circa 130 milioni di dollari in prestiti e sovvenzioni altamente agevolati, insieme a un ulteriore impegno da parte degli Emirati Arabi Uniti. L’Italia ha inoltre impegnato circa 150 milioni di dollari in prestiti e sovvenzioni altamente agevolati per finanziare progetti congiunti nell’ambito del Piano Mattei, e l’Afdb corrisponderà almeno a tale importo. Stabilita anche la creazione di una piattaforma comune per promuovere gli investimenti del settore privato, che mira a mobilitare capitale azionario verso fondi regionali che finanzieranno attività imprenditoriali per sostenere la creazione di posti di lavoro in Africa. ha concluso l’ambasciatore di Tunisia in Italia.