Pubblicato da Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 23/05/2024
Il progetto è parte integrante dell’accordo di partenariato tra il Fondo nazionale della previdenza sociale (Cnas) e il Gruppo San Donato
Il settore sanitario dell’Algeria si prepara a diventare una delle aree chiave del Piano Mattei del governo italiano per l’Africa, insieme a energia, agricoltura, università e ricerca scientifica, a seguito della firma di un accordo di partenariato tra il Fondo nazionale della previdenza sociale (Cnas) e il Gruppo San Donato.
Fonti diplomatiche, citate dal quotidiano algerino “Echo-rouk”, hanno indicato che una parte significativa dell’accordo mira a trasformare l’Algeria in un centro di formazione per l’intero continente africano. Questo obiettivo sarà raggiunto grazie al “Programma PanAfricano Esculapio”, supportato dal Gruppo San Donato e dalla sua holding aziendale Gksd. Le stesse fonti hanno spiegato che il progetto di cooperazione tra il Cnas e il principale gruppo di ospedali privati italiani non si limita all’assistenza medica, ma comprende anche la formazione e il trasferimento tecnologico. Il progetto potrebbe essere integrato nel Piano Mattei, lanciato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Lunedì 20 maggio, le due parti hanno firmato un accordo di partenariato, alla presenza del direttore generale del gruppo sanitario privato italiano, Nadir Goudarzi, del responsabile dello sviluppo della cooperazione internazionale del Gruppo San Donato, James Loic George, e dei ministri algerini del Lavoro e dell’Occupazione, Faisal Ben Taleb, e della Salute, Abdelhak Saihi. Era presente anche il console italiano in Algeria, Omar Apolloni.
Solo una settimana prima, Algeria e Italia avevano firmato un memorandum d’intesa nel campo dell’istruzione superiore e della ricerca scientifica, in occasione della visita nel Paese nordafricano del ministro italiano dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “Con questa firma, il settore dell’istruzione superiore e della ricerca scientifica si unisce ai settori dell’energia e dell’agricoltura nel vasto Piano Mattei, che prevede progetti e programmi per il continente africano per un valore di 5,5 miliardi di euro”, scrive il giornale algerino. Durante la sua visita in Algeria il 22 e 23 gennaio 2023, la presidente del Consiglio Meloni aveva annunciato progetti energetici, tra cui il gas e le energie rinnovabili, compresa la produzione e il trasporto di idrogeno. Successivamente, riporta “Echorouk”, il governo italiano ha rivelato ulteriori progetti di cui l’Algeria beneficerà nell’ambito del Piano Mattei, in particolare lo sviluppo dell’agricoltura. Questo include l’avvio di un sistema di sorveglianza e monitoraggio via satellite delle colture agricole, coprendo tutte le fasi della produzione, dall’aratura e semina al raccolto. Inoltre, l’azienda italiana Bonifiche Ferraresi sta per avviare un progetto di produzione di grano su una prima area di 36.000 ettari nelle wilaya (province) di Adrar e Touggourt, nel sud del Paese, sempre nell’ambito della visione del Piano Mattei.