Mattarella a Berlino: “La pace non vuol dire sottomissione”

Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 28/09/2024

Italia e Germania insieme per rendere l’Ue più unita

Italia e Germania sono fianco a fianco per rendere l’Unione europea più unita, forte e integrata e così rispondere rapidamente, e in maniera concreta, alle sfide che il nostro tempo e la situazione geopolitica internazionale ci mettono davanti. Questo il punto di vista comune del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, che da villa Bellevue, a Berlino, hanno lanciato un chiaro messaggio all’Europa. Se per il capo dello Stato tedesco solo un’Ue “forte e unita può proteggere la nostra democrazia”, per il presidente Mattarella i nuovi vertici della Commissione europea sono chiamati “a impegni importanti” perché “occorre recuperare la fiducia dei cittadini in maniera che si alzi anche la partecipazione elettorale”.

Anche in questo Germania e Italia hanno “la capacità e la responsabilità di sollecitare l’Ue” perché “affronti con efficacia le sfide che ha davanti, facendo scelte coraggiose da mettere in cantiere” in tempi, se possibile, rapidi. Sono tre, per il presidente Mattarella, le grandi priorità: il completamento del sistema finanziario, perché “una grande moneta unica non può non avere un sistema comune definito e non parziale; la difesa comune” e “procedure decisionali più snelle e veloci, per dare risposte alle sfide”. Perché – ha ammonito – se l’Ue non è in grado di fornirle velocemente “lo faranno altri per noi”.

Risposte veloci ma non facili perché, anche in relazione all’avanzata in Europa dell’ultradestra – tema molto sentito in Germania – il mondo “sta cambiando e questi cambiamenti disorientano alcune parti della pubblica opinione”. A questo, ha sottolineato il presidente, vi è una risposta “molto facile ma ingannevole che viene data da qualcuno, ovvero ‘vi faremo tornare all’età dell’oro di cinquanta, sessanta anni fa”. Ma “ignorando che il mondo non torna indietro” e che la risposta seria è invece “affrontare i problemi in maniera costruttiva e governandoli”. E allo stesso tempo contare di più sullo scacchiere internazionale. Come in altre occasioni, infatti, il presidente Mattarella ha rimarcato la necessità di sviluppare “campioni europei” e grandi gruppi comunitari, in vari settori, per poter competere sui mercati internazionali.

Pur non entrando “nel merito” della vicenda Unicredit-Commerzbank, sollecitato da una specifica domanda, il presidente Mattarella ha ricordato come già a Cernobbio avesse sottolineato l’esigenza di ‘campioni’ europei che “reggano il confronto con grandi soggetti di altre parti del mondo: è indispensabile questo percorso suggerito anche da Mario Draghi” nel suo rapporto sulla competitività. E anche su questo il partenariato e l’amicizia tra Italia e Germania “sono fondamentali per difendere la visione di una comunità internazionale fondata sul diritto, sul rispetto delle regole, sui valori di libertà e democrazia e sulla salvaguardia dei diritti umani”. Valori da difendere anche in Ucraina, e infatti Roma e Berlino continueranno a sostenere Kiev, anche durante il summit convocato dal presidente statunitense Joe Biden proprio a Berlino, in cui si riuniranno i rappresentanti dei Paesi alleati dell’Ucraina.

Per il presidente Steinmeier Kiev ha bisogno del nostro sostegno a livello economico e militare: bene che Biden colga l’occasione del summit “per esortare tutta la comunità internazionale a stare al fianco” di Kiev. Perché la pace ha scandito Mattarella non vuol dire “sottomissione e abbandono dei principi della dignità di ogni Stato e del diritto internazionale”. Su questo e altro, Italia e Germania hanno una visione comune e anche la conversazione telefonica fra la premier Giorgia Meloni e il cancelliere tedesco Olaf Scholz – su Ucraina, immigrazione e altre sfide continentali – testimonia quella che il presidente Steinmeier ha definito una collaborazione “molto professionale”.