Pubblicato da – Il Quotidiano del Sud – L’Altravoce dell’Italia – 02/10/2024
La rotta del Mediterraneo
Almeno 53.877 persone sono sbarcate irregolarmente sulle coste italiane al 30 settembre 2024, in calo del 59,7 per cento rispetto ai 133.821 arrivi dello stesso periodo del 2023. Gli ultimi dati visti da “Agenzia Nova” confermano il rallentamento degli arrivi via mare e il consolidato sorpasso della Libia sulla Tunisia come principale Paese di partenza. Dalla Libia sono infatti arrivati in Italia 30.147 migranti, pari al 55,94 per cento del totale, mentre dalla Tunisia 15.931, rappresentando il 29,57 per cento. Altri 2.662 migranti sono arrivati dalla Turchia, mentre 951 sono giunti dall’Algeria.
L’analisi dei Paesi di partenza evidenzia che le rotte dalla Libia dominano il panorama migratorio del 2024, ma con un calo del 17,81 per cento rispetto ai 36.680 sbarcati nello stesso periodo del 2023. Gli arrivi dalla Tunisia, invece, sono crollati del 82,52 per cento, passando da 91.145 nel 2023 a 15.931 nel 2024.
Secondo quanto appreso da “Nova”, le partenze dalla costa libica hanno riguardato quasi esclusivamente la Tripolitania, l’area nord-occidentale del Paese, mentre 939 migranti (il 3,11 per cento delle partenze dalla Libia) sono giunti in Italia dalla Cirenaica. Questa situazione rappresenta un’inversione di tendenza rispetto alla prima metà del 2023, quando dalla parte orientale del Paese – dominata dal generale Khalifa Haftar, comandante in capo dell’Esercito nazionale libico con sede a Bengasi – erano partiti più migranti irregolari rispetto alle coste occidentali. Va detto, però, che dalle coste della Cirenaica sono partiti numerosi barconi verso la Grecia.
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), datato 21 settembre 2024, 16.466 migranti sono stati intercettati e riportati in Libia nel corso dell’anno. Questo numero include 14.481 uomini, 1.134 donne, 540 bambini e 311 persone di cui non è stato possibile determinare il genere. Il bilancio delle vittime continua a essere alto: 466 persone hanno perso la vita e 655 risultano disperse lungo la pericolosa traversata verso l’Europa da Libia e Tunisia, per un totale di 1.121 vittime nel 2024. Sebbene il numero sia inferiore rispetto ai 2.498 morti o dispersi registrati nel 2023, la rotta del Mediterraneo centrale rimane una delle più letali al mondo per i migranti.
Per quanto riguarda le nazionalità dei migranti sbarcati in Italia al 30 settembre 2024, la maggior parte proviene dal Bangladesh (9.880), dalla Siria (8.591), dalla Tunisia (6.584) e dall’Egitto (3.036). Seguono migranti provenienti da Guinea (2.646), Pakistan (1.826), Eritrea (1.580), Sudan (1.453), Mali (1.231) e Gambia (1.181). Altri 11.683 migranti appartengono a varie nazionalità non specificate. Un dato rilevante riguarda i 5.542 minori stranieri non accompagnati sbarcati in Italia al 23 settembre 2024, in diminuzione rispetto ai 18.820 del 2023.