Pubblicato da italiaoggi.it – 17/03/2023
Il commissario europeo per l’Economia al primo Fes val Euromediterraneo dell’Economia in corso a Napoli: il problema sarà spenderli
“La storia di recuperare il divario tra il Sud e il resto del Paese ha avuto alcuni successi importanti negli anni ’60 e ’70 ma complessivamente, negli ul mi 30 anni, è una storia che non ha visto ridursi questo divario. Sia la distanza tra Centro‐Nord che Mezzogiorno è aumentata negli ultimi anni. Negli ultimi trent’anni la quota di Pil nel Sud è passata dal 25% al 22%. Anche la distanza tra le due sponde del Mediterraneo, nonostante i progressi fatti in Africa, è cresciuta”. Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, a Feuromed, il primo Festival Euromediterraneo dell’Economia in corso a Napoli, sottolineando che “oggi abbiamo un’occasione per l’Euromed. Abbiamo una quantità di risorse disponibili per il Mezzogiorno enorme, solo dal Pnrr da qui al 2026 arriveranno 86 miliardi. Il problema sará spenderli e avere questa come bussola fondamentale mentre molto spesso nel corso dei decenni la bussola è stata la richiesta di risorse. Oggi l’aspe o principale è riuscire ad assorbire questa straordinaria quan tà di risorse”. “Senza contare i 51 miliardi dei Fondi di coesione, solo i fondi del Pnrr possono portare la quota del Mezzogiorno dal 22 al 23,5% del Pil, quindi fargli fare un passo in avanti notevole. Serve però uno sforzo straordinario, che è collegato alla qualità delle nostre persone”, ha sottolineato.